La musica piange Cornell voce dei Soundgarden

DETROIT. È morto Chris Cornell, cantante dei Soundgarden, storica band del grunge e degli Audioslave. Molto apprezzato per la sua vocalità rock, era stato persino paragonato a Robert Plant dei Led...
(FILE) A file picture dated 30 May 2009 shows US musician Chris Cornell, known from the rock groups Soundgarden and Audioslave, performs during a concert at Pinkpop 2009, in Landgraaf, The Netherlands, 30 May 2009. Audioslave and Soundgarden singer Chris Cornell has died on 18 May 2017 at age 52, according to Cornell's representative Brian Bumbery. EPA/VALERIE KUYPERS
(FILE) A file picture dated 30 May 2009 shows US musician Chris Cornell, known from the rock groups Soundgarden and Audioslave, performs during a concert at Pinkpop 2009, in Landgraaf, The Netherlands, 30 May 2009. Audioslave and Soundgarden singer Chris Cornell has died on 18 May 2017 at age 52, according to Cornell's representative Brian Bumbery. EPA/VALERIE KUYPERS

DETROIT. È morto Chris Cornell, cantante dei Soundgarden, storica band del grunge e degli Audioslave. Molto apprezzato per la sua vocalità rock, era stato persino paragonato a Robert Plant dei Led Zeppelin. Il cadavere dell’artista, nato a Seattle 52 anni fa, è stato trovato nella notte tra mercoledì e giovedì a Detroit nel bagno della sua stanza dell’Mgm Grand Casino Hotel, dopo un concerto del tour primaverile dei Soundgarden. La notizia è stata data da Brian Bumbery, agente del cantante, all’Associated Press. La polizia di Detroit ha rivelato da subito che l’indagine era indirizzata «su un possibile suicidio». E in serata è arrivata la conferma del medico legale: l’artista si è ucciso impiccandosi. La famiglia ha chiesto il rispetto della privacy.

Chris Cornell, all’anagrafe Christopher Boyle, lascia la moglie Vicky Karayiannis, la figlia Lillian Jean, avuta dalla prima moglie Susan Silver, la secondogenita Toni e il figlio più giovane Christopher Nicholas, entrambi avuti dalla seconda consorte. Poche ore prima di morire il cantante aveva tenuto il suo ultimo concerto con i Soundgarden al Fox Theatre di Detroit. Prima dell’esibizione aveva fatto a tempo a pubblicare un post su Twitter alle 20.06, ora di Detroit, le 2.06 italiane, in cui si poteva vedere una foto del teatro scattata dall’esterno con la didascalia: «#Detroit finalmente siamo tornati nella città del rock!!!!». L’esibizione, che aveva fatto emozionare gli spettatori, non aveva fatto presagire niente.

Cornell aveva cantato alla grande, con la voce che lo aveva reso giustamente famoso, senza far pensare a problemi particolari.

L’artista che era stato frontman dei Soundgarden negli anni eroici delle prima ondata del grunge, dal 1984 al 1997, era tornato con la band in occasione della reunion del 2010 da cui non si è più separato.

Questa sera avrebbe dovuto esibirsi con il gruppo, come headliner del festival “Rock on the Range” al Mapfre Stadium di Columbus in Ohio.

La carriera discografica di Cornell con i Soundgarden è cominciata nel lontano 1985 con la partecipazione alla compilation “Deep Six”, mentre il successo è scoppiato con “Superunknown” che nel 1994 arrivò al primo posto in classifica negli Stati Uniti e che in tutto il mondo vendette oltre nove milioni di copie. È stato frontman anche di due super gruppi: i Temple of the Dog e gli Audioslave. Ha realizzato interessanti cd da solista e ha composto per il cinema.

Si tratterà ora di stabilire quali sono le ragioni alla base del drammatico gesto; la famiglia ha detto che collaborerù con gli investigatori per fare chiarezza.

(mi.bu.)

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