La nipote di Peggy prende il posto di Rylands

VENEZIA. La Collezione Guggenheim resta in famiglia. Sarà infatti Karole Vail, nipote di Peggy a raccogliere il testimone da Philip Rylands - che fu anche segretario della grande collezionista...
VENEZIA. La Collezione Guggenheim resta in famiglia. Sarà infatti Karole Vail, nipote di Peggy a raccogliere il testimone da Philip Rylands - che fu anche segretario della grande collezionista americana e che conclude ora il suo mandato dopo 37 anni, diventando direttore emerito - diventando il nuovo direttore della casa-museo di Ca’ Venier dei Leoni a Venezia e chiudendo così una fase di incertezza durata diversi mesi. Richard Armstrong, direttore del Museo e della Fondazione Solomon R. Guggenheim, ha annunciato ieri la nomina di Vail, già membro dello staff curatoriale del Guggenheim dal 1997, che risponderà direttamente ad Armstrong. La mostra più recente curata da Karole Vail per il Guggenheim di New York, è stata la retrospettiva “Moholy-Nagy: Future Present” (2016) che ha ottenuto grandi consensi di critica e pubblico. Attualmente sta collaborando all’organizzazione della retrospettiva Alberto Giacometti, che sarà presentata al museo Guggenheim di New York nel 2018. «Avendo lavorato a stretto contatto con Karole Vail per quasi un decennio- sottolinea Armstrong - ho il più profondo rispetto per la sua preparazione accademica, intuito curatoriale, giudizio infallibile e per il suo stile di gestione collegiale. Ho la massima fiducia nella sua capacità di guidare la Collezione Peggy Guggenheim negli anni a venire e so che i suoi legami personali con il museo e le radici italiane ed europee conferiranno al suo operato una profondità e un tocco senza precedenti». «Ho conosciuto e amato fin da bambina la collezione di Peggy - le prime parole di Vail dopo la nomina - così come il palazzo e il giardino che la ospitano. Ora è un privilegio e un onore per me guidare questa istituzione eccezionale, portando avanti la visione di Peggy e assicurando che continui ad avere una parte vitale nella cultura odierna, come lei avrebbe voluto. Assumo questo compito con un senso di grande responsabilità, un occhio al futuro e un profondo apprezzamento per tutto quello che di straordinario ha realizzato Peggy». Vail ha lavorato come archivista e ricercatrice a Firenze al Centro Di, casa editrice specializzata nella pubblicazione di libri di storia dell’arte, di architettura e come vice curatrice in progetti indipendenti.
(e.t.)[


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