La seduzione nelle forme e nelle immagini dell’antica Grecia

Ha aperto ieri alle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, l’esposizione “La seduzione. Mito e arte nell’antica Grecia”, nuova edizione della rassegna...

Ha aperto ieri alle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, l’esposizione “La seduzione. Mito e arte nell’antica Grecia”, nuova edizione della rassegna “Il Tempo dell’Antico. Ceramiche attiche e magnogreche dalla collezione Intesa Sanpaolo”, progetto espositivo dedicato alla valorizzazione della raccolta Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magnogreche. La mostra, curata dall’archeologa Federica Giacobello e realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e con quello di Reggio Calabria, indaga le forme e le immagini della seduzione nella Grecia antica (nella foto), evocando quella dimensione amorosa così fortemente presente nel mondo greco. L’esperienza d’amore nella cultura greca è considerata fortemente intrisa di religiosità posta sotto l’egida di Afrodite, dea seduttrice per eccellenza. A lei e a Eros è dedicata la prima sezione della mostra; la seconda è dedicata invece al mito di Elena di Sparta, capace di ammaliare e fascinare con la sua proverbiale bellezza principi ed eroi. Dalle divinità e dal mito si passa quindi agli uomini con i quali s’indagano le dinamiche di seduzione. Forme vascolari destinate a contenere olii, unguenti, oggetti della cosmesi e del maquillage insieme a straordinari specchi bronzei, utensili funzionali al ‘farsi bella’ della donna e dal forte valore simbolico chiudono la visita alle quarantadue opere esposte.

Il catalogo è edito da Marsilio Editori.

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