Le opere del ’500 e le illustrazioni che accompagnavano il cammino degli scienziati

Si visita fino all’8 gennaio al Musme la mostra “Il corpo scoperto. L’anatomia da Vesalio al futuro”. È una selezione di opere illustrate di anatomia edite nel ’500: dai “Commentaria super Anatomia...

Si visita fino all’8 gennaio al Musme la mostra “Il corpo scoperto. L’anatomia da Vesalio al futuro”. È una selezione di opere illustrate di anatomia edite nel ’500: dai “Commentaria super Anatomia Mundini” di Jacopo Berengario da Carpi, al capolavoro di Vesalio, il “De humani corporis fabrica libri septem,” illustrato da Tiziano o da qualcuno della sua scuola, e le meravigliose “Pitture colorate d’anatomia” fatte realizzare da Fabrici d’Acquapendente. Tutte opere che evidenziano la relazione tra anatomisti e artisti e mostrano un utilizzo raffinato delle illustrazioni a scopo scientifico. Su uno schermo di ammirano opere d’arte come il “Cristo morto” di Mantegna e la “Lezione d’anatomia del Dottor Tulp” di Rembrandt, che suggeriscono elementi di interesse anatomico e medico.

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