Nuovo splendore alle “Nozze di Cana” Il ritorno di Tintoretto alla Salute

Capolavori che tornano nelle chiese veneziane dopo importanti restauri, grazie anche al contributo del Comitato privato internazionale statunitense di salvaguardia Save Venice, a cura della...
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 09.11.2017.- Presentazione restauro Nozze di Cana. Basilica della salute.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 09.11.2017.- Presentazione restauro Nozze di Cana. Basilica della salute.
Capolavori che tornano nelle chiese veneziane dopo importanti restauri, grazie anche al contributo del Comitato privato internazionale statunitense di salvaguardia Save Venice, a cura della Soprintendenza veneziana. Ieri è stata inaugurata nella Basilica della Salute la conclusione del restauro e la ricollocazione de «Le nozze di Cana», di Jacopo Tintoretto, l’opera-simbolo della chiesa veneziana, che è tornata al suo posto, nella sacrestia, dopo il delicato intervento a cui è stata sottoposta. L’ultimo restauro risaliva a oltre trent’anni fa e si è intervenuti per rimuovere densi strati di vernice scura accumulatisi che avevano poco leggibili alcuni dettagli e meno vibranti i colori, anche in seguito a ridipinture precedenti, dando a tutta la tela un aspetto discontinuo sul piano pittorico. L’opera dipinta da Tintoretto nel 1561 fu commissionata per il Refettorio del Convento dei Crociferi, pervenne in seguito alla chiesa di Santa Maria della Salute, allo scioglimento della congregazione. La composizione tintorettiana, modificando la consueta disposizione in orizzontale, converge invece in profondità verso Cristo a capotavola. In primo piano le grandi figure di servi si muovono intorno alle anfore. In secondo piano la figura di Cristo con accanto la Vergine, che tuttavia risalta quasi sul punto di fuga prospettico, e di rappresentare nel primo piano la cronaca della festa nuziale. Nel quadro, secondo la tradizione, si sarebbe ritratto lo stesso pittore. L a supposta figura del Tintoretto è collocata al centro del quadro delle Nozze di Cana, giusto al centro dell’arco di mezzo della sala.


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