Rammstein, Korn, Megadeth & C. per le anime metal di tutta Italia

MONZA. Rammstein, Korn, Megadeth. E prima ancora: Sixx Am, Gamma Ray, Halestorm. Arriva il Gods of metal 2016, appuntamento dell’anno per gli amanti del genere. Data e luogo: giovedì 2 giugno, parco dell’autodromo di Monza. La febbre è alta per un evento che attirerà migliaia di anime metal da tutta Italia, con una presenza dal Triveneto che si annuncia da record: i “golden ticket” per il sotto palco sono introvabili.
Gods of Metal torna dopo quattro anni di vuoto. Le ultime due edizioni (2011 e 2012) si erano tenute a Rho, quest’anno è il debutto assoluto per Monza, con l’organizzazione di Live Nation. Prevista inizialmente come una due-giorni, alla fine si è deciso di concentrare tutto in una giornata unica, con i tedeschi Rammstein (sul palco dalle 22) a chiudere una giornata di fuoco. Prima di loro (dalle 20) toccherà ai Korn, capostipiti del nu-metal (è del 1996 “Life is Peachy” che li ha fatti conoscere al grande pubblico, album portato in tour come gruppo spalla dei Metallica). Jonathan Davis e compagni saliranno sul palco dopo un altro nome mitologico, quello dei Megadeth. La band di Dave Mustain, che quest’anno ha pubblicato il quindicesimo album in studio, “Dystopia”, sarà on stage dalle 18.30. Non si vedevano in Italia dal 2013. Una line-up pesantissima. Prima delle tre band di punta toccherà a Sixx Am, Gamma Ray, Halestorm, e prima ancora a The Shrine, Jeff Angell’s Staticland, Planet Hard. Apertura cancelli ore 10, sul palco si inizia alle 11 (biglietti ticketone).
La punta di diamante sono loro, i Rammstein. La band berlinese, impegnata a giugno in un tour europeo che sta già macinando numeri pazzeschi e date aggiunte, ha scelto il Gods of Metal come unica puntata in Italia. Till Lindemann e soci - inconfondibili, unici interpreti dell’industrial metal – tornano a portata di fan veneti dopo il grandioso concerto di Villafranca di Verona (2010) e quello del 2013 a Codroipo. Nel frattempo hanno pubblicato il doppio dvd “In Amerika”, che contiene un documentario sulla storia del gruppo e il concerto del 2010 tenuto al Madison Square Garden di New York. Ma vederli dal vivo è un’altra cosa: sono una delle band dall’impatto scenico più forte in assoluto, non solo nella scena metal.
Impatto scenico, potenza sonora, provocazione nei testi e nei temi. Anche troppo, tanto da aver avuto seri problemi con la censura in Germania.Il dipartimento del governo tedesco che si occupa di stilare l’indice dei “prodotti” ritenuti pericolosi o non adatti ai minori, nel 2009 aveva considerato eccessivi il brano Ich tu dir weh e la copertina dell’album “Liebe Ist Für alle da”. Era stata proibita la pubblicazione dell’album e 85 mila copie erano finite al macero, aspettando una versione più soft, e solo per i maggiorenni. A distanza di circa sette anni, Lindemann e soci hanno chiesto un risarcimento da 66.000 euro. Ma in tribunale ci andranno gli avvocati: il posto della band è sul palco, ora a Monza.
Fabio Poloni
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