Run For Children: in Prato della Valle c'è la pista del record

Nell'anello il 17 e 18 giugno gli atleti correranno per la staffetta benefica in favore delle attività della Fondazione Città della Speranza
PADOVA. Run For Children avanza a grandi passi.  Ieri pomeriggio in Prato della Valle c'è stata l'inaugurazione ufficiale della pista dove i corridori si alterneranno, in una staffetta benefica, i prossimi 17 e 18 giugno, a favore della ricerca pediatrica, cercando di entrare nel Guinness World Record.


Erano presenti proprio tutti, sul quadrante di fronte alla Basilica di Santa Giustina, per il classico taglio del nastro: un'occasione per sottolineare l'importanza di una simile manifestazione in una città che è da sempre attenta al sociale.


«E' per me una grande soddisfazione - ha esordito il sindaco Zanonato - essere qui a dare il via ad un'altra grande impresa, che come Swim For Children dello scorso anno porterà la città di Padova al centro dell'attenzione. Una città che saprà dare sicuramente il proprio contributo al raggiungimento del record e dell'obiettivo benefico».


Era davvero appassionato, il sindaco, mentre osservava gli atleti di Assindustria cimentarsi in una prova generale di staffetta sotto l'occhio vigile di Dino Ponchio, presidente della sezione padovana del Coni, che ha tenuto una lezione di base sul delicato passaggio del testimone.


Francesco Peghin, presidente del Comitato R4C, ha ricordato il profondo significato dell'iniziativa: «Abbiamo dato ufficialmente il via ad una manifestazione dal duplice spirito: quello sociale, per cui vorremmo che tutti i padovani prendessero parte alla corsa per il finanziamento della ricerca, e non ultimo quello sportivo, per il quale contiamo di far entrare nuovamente la città di Padova nel Guinness World Record». Un riconoscimento prestigioso ad una città che da ieri, come ha sottolineato Stefano Bellon, presidente della Fondazione Città della Speranza, è l'unica al mondo a poter vantare una pista di atletica regolamentare all'interno del centro storico.


«Le iscrizioni - ha proseguito Bellon - sono in linea con quelle dello scorso anno. Siamo sicuri che i padovani parteciperanno e raggiungeremo il nostro obiettivo!». E dopo la solenne benedizione dell'abate di Santa Giustina, padre Francesco Trolese, ha preso la parola il dottor Modesto Carli, primario di oncoematologia pediatrica dell'Ospedale di Padova: «La Fondazione - ha commentato - ci ha spesso abituato a sfide di questo genere. Per pensare in grande bisogna saper fare squadra, e l'obiettivo è proprio questo. Dobbiamo andare avanti con coraggio, per raggiungere uno scopo così nobile». Facciamo squadra, allora: cento metri sono «un piccolo passo per l'uomo», ma tutti insieme possiamo farlo diventare «un grande passo per l'umanità».

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