Scaletta solida arrangiamenti in chiave metal e tre medley
PADOVA. Dopo la data zero di Lignano il Vasco Non Stop Live Tour 2018 è partito ufficialmente dallo Stadio Olimpico di Torino venerdì sera. Un esordio in due concerti, entrambi sold out, prima di fare rotta su Padova per un altro doppio show e proseguire quindi a Roma l’11 e il 12, a Bari il 16 e 17 e infine a Messina il 21 giugno. La prima delle due date a Torino ha visto una scaletta solida e brani arrangiati in chiave quasi metal: una scelta che ha messo in risalto sia le capacità tecniche dei musicisti, sia le doti di trascinatore del rocker di Zocca.
Ecco le canzoni del concerto: il Komandante ha esordito con Cosa succede in città, brano rivisitato in chiave metal-industrial che porta bene i suoi 33 anni, per proseguire con Deviazioni, Blasco Rossi, E adesso che tocca a me, Come nelle favole, Fegato, fegato spappolato / Enter Sandman (cover Metallica). E ancora spazio al medley rock - Delusa, T’immagini, Mi piaci perché, Stasera, Sono ancora in coma, Rock’n’roll show -, cui hanno fatto seguito Vivere non è facile, Sono Innocente, La Fine del millennio, Interludio / Ciao ’78.
Giusto il tempo di rifiatare dietro le quinte e Vasco è riapparso per proseguire con C’è chi dice no, Gli Spari sopra, Stupido Hotel, Siamo soli, Domenica Lunatica, Il Mondo che vorrei. E quindi è stata la volta di un altro medley, questa volta elettro dance - con Brava, L’uomo più semplice, Ti prendo e ti porto via, Dimentichiamoci questa città - per proseguire con Rewind, Un Mondo migliore. Finale con il terzo medley, questa volta acustico - Dillo alla luna, L’una per te, E… -, Senza Parole, Vivere, Sally, Siamo solo noi, Vita spericolata e gran chiusura con Albachiara.
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