Sir Roger Moore Addio allo 007 di lungo corso

Volto elegante del cinema, sette volte James Bond ma protagonista anche in serie tv di successo
'For Your Eyes Only' by John Glen; starring Roger Moore, Lynn-Holly Johnson. Made in GB/USA, 1981.
'For Your Eyes Only' by John Glen; starring Roger Moore, Lynn-Holly Johnson. Made in GB/USA, 1981.

A servizio segreto di sua maestà per sette volte. Lo smoking lo portava come se lo avesse cucito addosso, perfetta incarnazione del gentiluomo inglese. Roger Moore, uno dei più amati interpreti degli anni ’70 e ’80, l’attore britannico che ha vestito più spesso i panni di 007, è morto a 89 anni. La notizia è stata confermata dalla sua famiglia: «è con il cuore pesante che dobbiamo annunciare che il nostro amorevole padre, Sir Roger Moore, è morto oggi in Svizzera dopo una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro». Così Deborah, Geoffrey e Christian, i figli dell’attore, in un tweet. «L’amore con il quale ci ha circondati nei suoi ultimi giorni» si legge «è stato così immenso che non può essere quantificato con le sole parole».

Moore iniziò a interpretare il personaggio creato da Ian Fleming nel 1973, con il film “Agente 007 - Vivi e lascia morire”, l’ottavo della saga, succedendo a Sean Connery, che aveva fatto diventare Bond un mito. A parte 007, Moore è stato un popolarissimo attore di cinema e televisione degli anni Sessanta. Nato a Londra il 14 ottobre 1927, figlio unico di un poliziotto, studia alla Royal Academy of Drama e comincia a frequentare i piccoli teatri del West End. Poi una parentesi sotto le armi. Sposato dal 2002 con la multimilionaria di origini danesi e svedesi Kristina Tholstrup (che lo scorso anno aveva perso la figlia che Moore aveva cresciuto come sua), l’attore aveva alle spalle tre precedenti matrimoni. Dal 1946 al 1953 fu legato a Doorn van Steyn. Successivamente sposò la vocalist Dorothy Squires, che lasciò per l’attrice italiana Luisa Mattioli. La coppia si sposò nel 1969, quando la Squires concesse a Moore il divorzio. Dalla Mattioli ha avuto tre figli: l’attrice Deborah Moore, l’attore Geoffrey Moore e il produttore Christian Moore. Il divorzio è del 1993.

Il primo ruolo importante alla fine degli anni Cinquanta con “Ivanhoe”, ma sarà la serie “Il Santo”, dove interpreta il ladro gentiluomo Simon Templar, ad aprirgli le porte del successo. La carriera tv si arricchisce di un ulteriore successo grazie alla serie “Attenti a quei due,” telefilm che nel 1971 lo vede al fianco di Tony Curtis. Questa serie in Italia arriva nel 1973 e sarà un trionfo. Nello stesso anno l’attore inglese eredita il ruolo di James Bond, l’agente segreto precedentemente portato al successo da Sean Connery.L’esordio con “Agente 007 - Vivi e lascia morire” riscuote un successo strepitoso sia di critica che di incassi. Interpreta altre quattro titoli, “L’uomo dalla pistola d’oro”, “La spia che mi amava”, “Moonraker - Operazione spazio”, “Solo per i tuoi occhi”, del 1981, in parte girato a Cortina. Convinto a tornare nei panni di Bond anche nel successivo “Octopussy - Operazione piovra” (1983), a causa della contemporanea uscita dell’apocrifo “Mai dire mai”, dove nel ruolo di 007 era tornato Sean Connery; il risultato finale vedrà prevalere Moore. L’ultimo Bond fu “Bersaglio mobile” (1985), all’età di 58 anni, ma a suo avviso troppo violento e ormai fuori età per lui.

Dal 1991 Roger Moore diventa Ambasciatore Umanitario Unicef, per i diritti dell’infanzia. L’attore svolge questo incarico con costante impegno e si fa spesso promotore di campagne di sensibilizzazione: lo considerava il più importante dei suoi impegni. Nel 2003 la Regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere dell’Impero Britannico, da cui il titolo di Sir. La sua ultima apparizione in pubblico, lo scorso novembre sul palco del Royal Festival Hall di Londra; «La platea» scrivono i figli «lo ha applaudito fino a scuotere le fondamenta dell’edificio, a poca distanza da dove nacque».

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