Vigili su e giù per la spiaggia in cerca di scambisti e dintorni

Ingrato compito per i vigili di Jesolo aiutati da volontari dell’associazione nazionale carabinieri. Ma veramente ingrato. Per chiara indicazione del sindaco dovranno monitorare facendo avanti e indrè la laguna del Mort, una lingua di spiaggia compresa tra Eraclea e Jesolo storicamente frequentata dai naturisti. E vabbè, non sarebbe questo il problema.

Il fatto è che secondo il sindaco ma non solo, quella spiaggia nel tempo è diventata un privé tra pini marittimi e tamerici più o meno salmastre, dove pare succeda la qualsiasi. Nel senso che ci si va apposta in cerca di avventure, siti specializzati la consigliano come area ideale per fugaci rapporti sessuali, etero e gay. Pare che gli scambisti affollino quel pezzetto di litorale che manco al casello di Vicenza, e che i frequentatori, non paghi di tradizionali rapporti a tu per tu, si lancino in laocoontici viluppi nel nome dell’amore di gruppone. Insomma, l’apocalisse. Peace and love sulla spiaggia oltre l’immaginabile.

Magari non sarà proprio che devi raggiungere le onde facendoti largo in mezzo a coppie aggrovigliate, non sarà che il bagnasciuga è un pullulare di più o meno improvvisati set porno o giù di lì, ma anche i naturisti, categoria molto puritana a dispetto delle apparenze, si sono lamentati dell’andazzo. Ché lì ci vanno con i bambini.

E così arrivano i vigili, in divisa, a sistemare le cose. Alle due di pomeriggio con un caldo bestia che intiepidisce il senso del pudore a un tot di bagnanti, quei disgraziati devono camminare sulla sabbia e vedere cosa succede tra una duna e una tamerice.

Come si comporteranno? Non diranno “si rivesta” ai nudisti, che il sindaco pare abbia detto di lasciar correre, ma misureranno le distanze tra i corpi. E un bacio stesi sull’asciugamano come verrà valutato? Bacio con gambe che si toccano? Bacio con gambe che si incrociano? Più facile nel caso dei poveracci beccati in flagrante congiunzione da una divisa, roba da rinunciare al sesso per il resto della vita, ma le mezze misure? Metti che ci saranno dei corsi appositi fatti ai vigili ai quali verrà appioppata la grana e ai volontari dell’associazione carabinieri: seduti in braccio l’una sull’altro sì ma solo se vestiti o in costume con il gonnellino a mezza coscia per lei; giocare in due o in allegro trenino tipo cavallucci a dondolo, molto meno bene.

Sarà compito dei vigili dell’amore verificare e giudicare. E scarpinare, a meno che non si dotino di binocolo nel qual caso però posso essere scambiati per guardoni degli scambisti, che sarebbe poco dignitoso. Insomma, la faccenda del vivacissimo Mort è spinosa assai. —



Argomenti:la svista

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova