Terme, una tradizione ancora attuale che risale al tempo dei Romani

Per i Romani le terme erano una sorta di esorcismo contro lo stress, uno spazio pubblico dedicato al corpo, un vero e proprio “foro del benessere”, dove fra massaggi linfodrenanti, saune purificanti, aromi stimolanti e immersioni tonificanti si celebravano i fasti del dio liquido. Il suo nome era Fontus, signore e padrone di tutte le sorgenti, festeggiato con i Fontanalia il 13 ottobre, il giorno dedicato anche alle ninfe. Attualmente il benessere si coltiva ancora con i rituali antichi, lasciando spazio più al corpo che allo spirito, applicando in tutto e per tutto l’etica del “kalos kai agathos” (bello e nobile). Alle terme ci si assicura una pausa olistica dai problemi, un linfodrenaggio dello spirito che libera l’anima. Ma le terme, oltre a rilassare, curano. Lo testimonia uno studio del Censis di qualche anno fa, chiamato “Progetto Naiade”, che coinvolse 247 stazioni termali, 40mila pazienti e molti tra atenei e ospedali. La ricerca dimostrava che le cure termali possono alleviare disturbi e malattie croniche nel 90% dei casi. Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme, sostiene che “Il termalismo ha una tradizione che poggia su solide basi medico-scientifiche”. Per rilassarsi e curarsi con il potere dell’acqua ci si può recare nel regno del benessere: la Toscana, una delle mete più ricche di centri termali. Qui è possibile godere di cure sanitarie, trattamenti di bellezza e percorsi olistici, il tutto immersi in paesaggi e borghi fuori dal tempo.
VARI TRATTAMENTI
Sono davvero tanti i trattamenti messi a disposizione di chi sceglie le terme per ritemprarsi, come per esempio la peloidoterapia, la balneoterapia, la talassoterapia, il bagno di Cleopatra e molti altri. La grotta termale è la più gettonata: il clima presente all’interno della cavità (la temperatura varia tra i 38-40 gradi) ha un effetto benefico sul corpo e sulla mente.
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