Padova, plastica al bando il Comune regala 9 mila borracce agli studenti

Saranno consegnate ina utunno agli alunni delle elementari statali Il sindaco Giordani: «Buona pratica, si diffonderà in città»

PADOVA. Nove mila borracce di metallo riutilizzabili per portare l’acqua tra i banchi di scuola. Padova diventa “plastic free” a partire dalle elementari. È la scelta dell’amministrazione che, in autunno, distribuirà gratuitamente a tutti i bambini iscritti nelle scuole statali il “gadget” per evitare l’uso delle bottigliette di plastica. 

«Vogliamo che da Padova parta un segnale chiaro: le azioni che salvano il pianeta si avviano dal piccolo e diventano buone pratiche che pian piano si diffondono», spiega il sindaco Sergio Giordani, che ha condiviso la scelta con l’assessora all’ambiente Chiara Gallani e la collega ai servizi scolastici Cristina Piva.

Borracce nelle scuole

Le borracce consentiranno ai piccoli alunni delle elementari di portare l’acqua (o altre bevande) da casa. Educando così al rispetto ambientale anche sui danni che l’utilizzo dell’«usa e getta» ha provocato nel pianeta. 

«Sta nascendo una nuova sensibilità per la difesa della terra che è trasversale e non conosce colori politici. Sento che i cittadini chiedono e mi chiedono di imboccare questa strada, spinti fortemente anche dai giovanissimi. Questo nuovo protagonismo è davvero bello», osserva il primo cittadino anche in riferimento al terzo “sciopero globale per il clima” convocato dagli studenti di Fridays for future per il prossimo 27 settembre.

Funzione educativa

«Regalare a tutti una borraccia per invitare gli studenti a limitare l’uso della plastica è un gesto simbolico, ma con un importante significato, e sottolinea l’attenzione che anche come amministrazione abbiamo per le loro giuste preoccupazioni – aggiunge l’assessora Cristina Piva – Dalla scuola possiamo iniziare a cambiare alcuni comportamenti che sembravano immodificabili, ma che abbiamo il dovere di mettere in discussione». Un’operazione simile è stata avviata anche in altre province d’Italia, in collaborazione con le aziende idriche.

In questo caso però il Comune non cerca sponsorizzazioni: «È una spesa che possiamo sostenere con i nostri bilanci», fanno sapere da Palazzo Moroni.

Non solo nelle aule

Ma l’operazione “plastic free” non si limiterà alle aule scolastiche, cercherà di coinvolgere tutti i padovani. A partire proprio da Palazzo Moroni. Già da alcune settimane, infatti, la giunta nelle sue riunioni non utilizza più bottiglie di plastica ma brocche di vetro e bicchieri riutilizzabili. Ma non solo.

«Stiamo lavorando per rendere “plastic free” gli eventi pubblici di ogni genere organizzati dal Comune o patrocinati dalla città – racconta ancora Chiara Gallani – Il percorso è iniziato nei mesi scorsi attraverso la valutazione dell’impronta carbonica di alcuni eventi organizzati direttamente dal Comune e prevede ora uno schema di azioni green che condivideremo con le categorie economiche e che vogliamo poi allargare anche a tutti gli eventi cittadini, attraverso un percorso di accompagnamento e non di imposizione, valutando anche la disponibilità di materiali compostabili di diverso tipo».

«Gli organizzatori in molti casi si sono già dimostrati sensibili e hanno cominciato a muoversi e ad agire in questa direzione, segno che la traccia è già segnata e la consapevolezza della posta in gioco sempre più radicata – conclude l’assessora all’Ambiente – La collaborazione tra amministrazione e privati in questo ambito potrà essere davvero virtuosa e con l’impegno di tutti, a ogni livello, presto potremo avere davvero una città “plastic free”, probabilmente la prima in Italia a questo livello». —


 

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