A Firenze presidio contro rsa lusso in ex convento Santo Spirito

Centinaia in piazza. Priore: 'Noi qui dal 1250, resisteremo'

(ANSA) - FIRENZE, 20 MAR - Esponendo cartelli e striscioni con scritto 'No allo scempiò, 'Salviamo Santo Spirito patrimonio dell'umanità', 'Speculazione in corso', alcune centinaia di persone si sono radunate in piazza Santo Spirito a Firenze per un presidio, con flash mob, contro il progetto di creare una rsa e una senior house di lusso nel complesso dell'ex caserma Ferrucci, all'interno dell'ex convento degli agostiniani. In piazza cittadini e residenti, associazioni, il comitato Salviamo Firenze per viverci che organizza l'iniziativa, ma anche rappresentati della squadra dei Bianchi del Calcio storico fiorentino che rappresentano proprio lo storico quartiere di Santo Spirito. Nell'occasione è stata lanciata anche una petizione online. Al termine del presidio in tanti, con gessetto, hanno lasciato un messaggio sul selciato in difesa del complesso. "Il nostro unico desiderio è che questo luogo non venga né strumentalizzato ne utilizzato per fini che non sono idonei - ha detto padre Giuseppe Pagano, priore della basilica di Santo Spirito -. Lo so che questo luogo era prima una caserma ma ce l'hanno tolto con, diciamo, la violenza, ce l'hanno espropriato e allora non si poteva fare nulla. Ma se oggi c'è una possibilità di riunire tutto il complesso noi la vogliamo accogliere per un fine che sia un bene per la città. Quello che ci interessa è offrire questo ambiente per il bene di tutti, soprattutto a livello culturale, e anche spirituale, e per i giovani". Pagano ha ricordato che "gli agostiniani sono qui dal 1250, questo luogo ha accolto Dante, Boccaccio, Michelangelo, e oggi siamo un piccolo gruppo di quattro frati ma con tanti laici che ci sono che ci sono vicini e credono nell'ambito della cultura e della fede attraverso la cultura". "Firenze non può perdere un luogo come questo - ha detto ancora -, perché il convento è meraviglioso" e se fosse realizzato il progetto della rsa di lusso la convivenza con il convento sarebbe impossibile, e "sarebbe una sconfitta per noi agostiniani che dovremmo andare via da Firenze. Tutto è avvenuto in maniera subdola e noi abbiamo saputo che il bando per l'ex convento era stato fatto perché c'è stata una soffiata. Sappiamo che ancora che non ci sono state firme per il contratto e allora ci proviamo come comunità anche se non è facile", "resisteremo". (ANSA).

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