A Isernia mozione per revocare cittadinanza onoraria a Mussolini

(ANSA) - ISERNIA, 25 APR - Revocare la cittadinanza onoraria concessa dalla città di Isernia a Benito Mussolini il 20 maggio 1924. E' la richiesta contenuta in una mozione presentata, simbolicamente oggi 25 Aprile, al Comune di Isernia da tutti i gruppi consiliari della maggioranza di centrosinistra. Lo ha reso noto il capogruppo del Pd, Stefano Di Lollo: "La cittadinanza onoraria, attribuita all'epoca come atto di adesione ideologica al regime fascista nascente - dichiara Di Lollo - è oggi ritenuta incompatibile con i valori della Costituzione repubblicana e con il sentimento democratico che deve appartenere a uno Stato civile. Benito Mussolini è stato il principale responsabile dell'instaurazione della dittatura fascista, delle persecuzioni razziali e politiche, e dell'alleanza con il nazismo, che ha condotto l'Italia in una delle fasi più oscure della sua storia". I firmatari della mozione ritengono, inoltre, che l'iniziativa rappresenti "un atto di memoria, giustizia e responsabilità civile, che ribadisce l'impegno della città verso la verità storica e i valori della democrazia". In merito Di Lollo aggiunge: "Coltivare la memoria storica non è solo un dovere morale verso chi ha sofferto, ma una condizione essenziale per evitare che l'indifferenza o la nostalgia distorta cancellino le responsabilità e i drammi del passato. Restituire alla storia il suo giusto significato è fondamentale per costruire un presente consapevole e un futuro libero. Il Comune di Isernia, con questo atto, riafferma la centralità della Costituzione, il valore dell'antifascismo e la necessità di non smarrire il senso della storia, soprattutto in un tempo in cui il revisionismo e la disinformazione rischiano di compromettere la coscienza collettiva". (ANSA).
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