A Milano tessere con identità 'alias' per il trasporto pubblico

L'assessora, 'un segnale di attenzione ai diritti di tutti'

(ANSA) - MILANO, 04 MAR - Il primo marzo è scattata per le persone transgender e non binarie la possibilità di avere sulla tessera di bus e metrò il nome che hanno scelto per affermare la propria identità di genere, in sostituzione al nome registrato all'anagrafe. L'iniziativa fa parte di una serie di politiche che la città, da Palazzo Marino ad alcune scuole e università, sta mettendo in campo per favorire l'autodeterminazione delle persone. Il Comune, ad esempio, esattamente un anno fa ha introdotto questa misura per i suoi dipendenti. Il nome d'elezione sulla tessera dell'abbonamento evita situazioni di potenziale discriminazione e disagio: durante un controllo, basterà mostrare la tessera che avrà il nome scelto e non quello segnato sulla carta d'identità. Solo in caso di abbonamento o tessera non validi, bisognerà presentare un documento di riconoscimento, come accade per tutti i controlli. "Adottare il riconoscimento dell'identità alias negli abbonamenti del trasporto pubblico — ha spiegato al quotidiano l'assessora alla Mobilità Arianna Censi — ha un forte valore inclusivo ed è un segnale di attenzione ai diritti di tutte le persone. Valori che la nostra città con forza cerca di realizzare". "Dopo il riconoscimento dell'identità alias per i e le dipendenti comunali — ha affermato la delegata alle Pari opportunità del Comune Elena Lattuada -, un altro passo importante viene compiuto con l'abbonamento Atm con il nome di elezione in materia di riconoscimento dei diritti. Anche così si rafforza l'identità di Milano quale città dell'inclusione e cresce il numero delle città italiane che, con questi gesti, affermano il principio della libertà delle persone di autodeterminarsi". (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova