Anthony Hopkins, a novembre l'autobiografia We Did Ok, Kid

(ANSA) - ROMA, 04 MAR - Arriva l'autobiografia dell'icona del cinema Anthony Hopkins. Si chiama 'We Did Ok, Kid' ed uscirà in contemporanea mondiale il 4 novembre 2025. Contesa da molti editori in tutto il mondo, in Italia è riuscita ad aggiudicarsela la casa editrice Longanesi. Nel libro, crudo e appassionato, Hopkins, 87 anni, racconta con ironia la sua infanzia difficile, il suo percorso verso la sobrietà e la sua illustre carriera cinematografica e teatrale. "C'è una fotografia che tengo sul mio telefono di me e mio padre in spiaggia quando ero piccolo. Dico spesso a quel bambino: 'È andata bene, ragazzino'. Mi chiedo come un ragazzo del Galles, figlio di un panettiere, sia arrivato fin qui. Tutta la mia vita è un grande mistero. Questo libro è la mia storia" dice Hopkins che in sessant'anni di carriera ha interpretato grandi personaggi in film come Il silenzio degli innocenti, Quel che resta del giorno, Thor della Marvel, Il padre. Recentemente ha recitato nella serie Quelli che stanno per morire e sarà protagonista di un prossimo film biografico sulla famiglia Maserati diretto dal premio Oscar Bobby Moresco. Nato e cresciuto a Port Talbot, una piccola città siderurgica gallese, tra guerra e depressione, Anthony Hopkins si è trovato circondato da uomini duri, per usare un eufemismo, che rifiutavano ogni forma di vulnerabilità emotiva in favore di alcolismo e brutalità. Studente in difficoltà a scuola, era considerato dai suoi coetanei e dai suoi stessi genitori un fallito senza futuro. Ma un fatidico sabato sera nel 1948, il ragazzo gallese ignorato da tutti assistette a una rappresentazione dell'Amleto e si accese in lui la passione per la recitazione. Riuscì poi ad ottenere l'ammissione alla prestigiosa Royal Academy of Dramatic Art, sotto la guida di Laurence Olivier. Nell'autobiografia racconta, con tono accattivante e vulnerabile, anche i retroscena della sua vita di attore: dall'incontro casuale, ancora ragazzino, con Richard Burton alla creazione della sua iconica interpretazione di Hannibal Lecter, ispirata dall'inquietante performance di Bela Lugosi in Dracula e dalla precisione tagliente del suo insegnante di recitazione. Con sguardo profondamente onesto, Hopkins ripercorre anche i momenti più difficili della sua vita personale: la dipendenza che ha causato la fine del suo primo matrimonio e ha minato la relazione con il suo unico figlio; la costante lotta contro il desiderio di solitudine e la paura dei legami affettivi, proprio come gli uomini della sua famiglia; l'avanzare della vecchiaia in cui ci si prepara a scoprire quello che suo padre chiamava il grande segreto. I diritti di We Did Ok, Kid sono stati venduti in oltre 20 paesi. (ANSA).
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