Bilancio sociale Form, raddoppiate le presenze nel triennio

(ANSA) - ANCONA, 14 MAR - A 40 anni dal riconoscimento ministeriale come una delle 13 Istituzioni Concertistiche Orchestrali italiane (Ico), e a 25 dalla sua nascita come Fondazione, la Form-Orchestra Filarmonica delle Marche, ha tracciato oggi col suo presidente Fabrizio Del Gobbo il bilancio sociale dell'ultimo triennio, che misura l'impatto culturale dell'orchestra sul territorio. Quasi raddoppiate le presenze, passate da 13.352 nel 2022 a 18.270 nel 2023 e a 21.140 nel 2024, mentre il numero di concerti è aumentato dai 78 del 2022 ai 91 dei due anni seguenti. "Un risultato importante - ha commentato Del Gobbo - se si considera che circa il 20% sono giovani o giovanissimi grazie alla capillare attività di promozione della Form nelle scuole e nelle università, in particolare la Politecnica delle Marche, storica partner dell'orchestra''. A testimoniato anche i social, con Facebook che da gennaio 2024 e febbraio 2025 ha registrato una copertura di 803.721 (più 409,2%) di copertura con ben 845.370 visualizzazioni, oltre 65.000 interazioni con i contenuti (più 545,6%) e 92.233 visite (più 258,2%). Mentre Instagram nello stesso periodo ha garantito una copertura di 63.251 (più 1491,2%), con 178.765 visualizzazioni, 3.344 interazioni con i contenuti (più 100%) e 8.101 visite (più 273%). Una ripresa, secondo Del Gobbo, che dopo un periodo di transizione negativa che ha connotato il passaggio dalla vecchia direzione artistica di Fabio Tiberi a quella di Francesco Di Rosa, primo oboe dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha incrementato quantitativamente e qualitativamente l'attività dell'orchestra in tutte le Marche. Attualmente copre 36 centri, dai comuni più importanti ai piccoli paesi compresi tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, assieme a nove piazze fuori regione e due all'estero, che nel 2025 dovrebbero aumentare ulteriormente. Accogliendo la dichiarazione dello scomparso Ezio Bosso per il quale 'la musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme', sotto la guida Del Gobbo la Form ha ampliato le sue collaborazioni estendendole dai soci fondatori assieme alla Regione Marche: i Comuni di Fabriano, Ancona, Fermo, Macerata e Fano, ad una miriade di associazioni: dall'Amat agli Amici della Musica di Ancona, dall'Accademia d'Arte Lirica di Osimo all'Arena Sferisterio di Macerata, dalla Fondazione Marche Cultura fino ad Ancona Jazz e ai più importanti conservatori del territorio. Variegata anche la sua produzione che spazia dall'attività concertistica a quella lirica, con incursioni nel jazz e specifici eventi per le scuole e le famiglie, grazie ai quali la Form ha potuto erogare 1.333.644 euro di stipendi a 152 musicisti nel 2023 per un totale di 10.558 giornate lavorative, a fronte di un contributo ministeriale pari a circa 940.000 euro. Presenti alla presentazione del bilancio tra gli altri, il presidente della Fondazione Teatro delle Muse Andrea Zampini, con cui la Form è tornata a collaborare dopo una pausa di sette anni, mentre Di Rosa è intervenuto da remoto esprimendo la sua soddisfazione per i risultati ottenuti e la necessità che l'orchestra possa disporre permanentemente di un teatro per le prove. (ANSA).
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova