Cahill 'Sinner ragazzo straordinario,può camminare a testa alta'

"Bravo ragazzo, l'Italia sia fiera di lui'

(ANSA) - ROMA, 03 MAR - "È un ragazzo straordinario, con i piedi per terra, umile, con tutti quei valori fondamentali che cerchi non solo in un atleta, ma anche in una persona con cui è bello trascorrere del tempo. Lavorare con lui è un piacere". Questo è Jannik Sinner visto con gli occhi del suo coach Darren Cahill in una intervista al "Tennis Insider Club Podcast". L'ex campione australiano che insieme a Simone Vagnozzi segue il numero 1 Atp ha descritto alcuni aspetti poco noti di Sinner, soprattutto caratteriali: "Ho commentato Sinner per Espn circa 5 o 6 anni fa, seduto a bordo campo, e ho pensato: 'Oh mio Dio, questo ragazzo è forte!'. Sapevo che sarebbe diventato un grande giocatore. Aveva anche un grande allenatore, Ricardo Piatti, e sapevo che avrebbe avuto successo", racconta Cahill. "Poi lui ha avuto bisogno di una voce diversa, e così la nostra collaborazione è iniziata giusto per vedere come andava, per 3 o 4 settimane sull'erba, senza la certezza di continuare". Invece il rapporto continua: "Anche io ho più esperienza, la comunicazione è migliorata, riesco a spiegargli le cose in modo che le capisca in maniera chiara e semplice. Manteniamo il team unito, facendo in modo che tutti siano sulla stessa linea e direzione". Ed insieme il team di Sinner ha superato la bufera Clostebol. "Ha attraversato un periodo difficile negli ultimi 12 mesi e il nostro compito è stato quello di proteggerlo, fargli capire che non ha fatto nulla di sbagliato e che può sempre camminare a testa alta negli spogliatoi, fiero della persona che è. Questo è stato un aspetto fondamentale per noi come squadra", rimarca il coach. Cahill spiega anche un aspetto particolare nella rivalità con Carlos Alcaraz: "Il successo di Alcaraz a un'età così giovane, con già tutto il pacchetto pronto, è stato positivo per Jannik. Ha potuto vedere che un solo stile di gioco non è sufficiente contro tutti. Devi essere ottimo in alcune cose, ma devi essere anche buono in altre, per avere quelle abilità di chiudere il punto. Il percorso è stato meraviglioso". Ma per Cahill è sempre il carattere l'arma in più di Sinner: "Una cosa incredibile che mi ha detto Jannik di recente, e che non gli ho insegnato io, ma è venuta direttamente da lui, è stata questa: 'Non preoccuparti delle critiche delle persone dalle quali non accetteresti consigli'. È un ragazzo maturo, un bravo ragazzo. L'Italia è giustamente fiera di lui, e non c'è nulla di cui non essere orgogliosi", conclude. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova