Carella (Solisti Veneti), concerto di prestigio all'Aquila

Con i Solisti Aquilani nel ricordo di Antonellini e Scimone

(ANSA) - L'AQUILA, 19 MAR - "Una collaborazione importante nel solco tracciato da due maestri come Vittorio Antonellini e Claudio Scimone". Così il direttore artistico dei Solisti Veneti, Giuliano Carella, definisce il gemellaggio artistico che giovedì 20 marzo alle 18 vedrà la formazione veneta, insieme ai Solisti Aquilani, esibirsi sul palco dell'Auditorium del Parco, nel capoluogo abruzzese, per un concerto su musiche di Ludwig van Beethoven e Richard Strauss. "Abbiamo scelto due brani di grande rilevanza nel repertorio classico - spiega il maestro Carella - 'Metamorphosen' di Strauss, in particolare è un'opera per 23 archi solisti dal grande valore simbolico, scritta alla fine della seconda guerra mondiale. Strauss la compose in meno di un mese, poco prima della presa di Berlino e del suicidio di Hitler - continua Carella - mentre la Germania era ormai rasa al suolo. Tra gli eventi più significativi di quell'epoca vi fu il bombardamento del Teatro dell'Opera di Vienna, che aveva ospitato molte sue prime esecuzioni. Il brano è estremamente drammatico e intenso, ma alla fine lascia un messaggio di speranza, ed è proprio questo che ci interessa trasmettere: un messaggio di unione, particolarmente significativo per questo momento storico". Il concerto sarà replicato a Padova il 6 settembre, giorno in cui si ricorda la morte del maestro Scimone, scomparso nel 2018. "In questa data solitamente programmiamo il concerto più importante della stagione - sottolinea Carella - e consideriamo questa collaborazione un evento di grande rilievo". L'orchestra dei Solisti Veneti è stata fondata a Padova proprio da Claudio Scimone con l'obiettivo di diffondere la conoscenza della musica classica, divulgare nel mondo l'immenso patrimonio culturale veneto e italiano, offrire esperienze culturali d'eccellenza accessibili a tutti. Ascesa rapidamente ai vertici della fama internazionale, con più di 6.000 concerti in 90 diversi Paesi, da oltre sessant'anni continua oggi a destare l'incondizionato entusiasmo del pubblico, esplorando nuovi progetti e modalità di fruizione sotto la guida di Giuliano Carella, direttore artistico e musicale dal 2018 e successore di Scimone. (ANSA).

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