Comasco morto in Moldavia, per la compagna l'ipotesi è omicidio

Il 62enne sarebbe stato strangolato a casa della donna nel 2023

(ANSA) - COMO, 19 APR - Il tribunale di Chisinau, in Moldavia, ha chiesto alla Procura di riformulare il capo di imputazione del processo in corso per la morte di Franco Bernardo, 62 anni, di Cerano Intelvi (Como), trovato morto il primo giugno del 2023 nella casa della compagna Svetlana Botas, 57 anni, a Soroca, in Moldavia. I due si erano conosciuti mesi prima in un albergo in cui entrambi lavoravano nel Comasco e nel maggio del 2023 erano partiti insieme per raggiungere la casa di lei. La donna aveva raccontato alla polizia di avere trovato il compagno riverso a terra per le conseguenze di un malore e che per tentare di rianimarlo lo aveva sollevato adagiandolo contro il muro. Sul corpo del 62enne erano stati trovati segni che avevano destato i sospetti degli inquirenti che tuttavia, alla fine, avevano giudicato credibile la versione della donna, mandandola a giudizio con l'accusa di "privazione della vita per imperizia", una sorta di omicidio colposo. Una successiva autopsia sollecitata dai parenti della vittima aveva invece confermato i sospetti iniziali. La morte sarebbe avvenuta per asfissia meccanica mediante compressione del collo, tramite l'utilizzo di un oggetto "largo o allungato", forse addirittura un cappio. Alla luce dell'esito della nuova perizia, il tribunale ha dato 30 giorni di tempo alla Procura per riformulare il capo di imputazione: non più "privazione della vita per imperizia" ma, più verosimilmente, omicidio volontario. (ANSA).

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova