Consiglio comunale approva atto solidarietà con Liliana Segre

E si dichiara antifascista. Esponenti minoranza votano a favore

(ANSA) - PESARO, 28 APR - Il Consiglio comunale di Pesaro si stringe attorno alla senatrice a vita, Liliana Segre, in risposta ai pesanti insulti che le sono arrivate a fronte della sua partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile, e riafferma con forza i valori antifascisti. Nel corso della seduta odierna, il Consiglio comunale ha approvato un atto che condanna con fermezza gli insulti e le minacce rivolte alla senatrice a vita, ribadendo l'impegno dell'istituzione nel difendere i principi della resistenza, della costituzione e della democrazia. Il testo approvato, promosso dai gruppi della maggioranza di centrosinistra, riconosce l'antifascismo come fondamento imprescindibile della Repubblica e si impegna a promuovere iniziative culturali ed educative rivolte soprattutto alle nuove generazioni, per rafforzare la memoria della Shoah, contrastare ogni forma di antisemitismo e vigilare sull'applicazione delle leggi contro la propaganda fascista. Particolarmente significativa la decisione di mantenere nel documento il richiamo esplicito all'antifascismo, nonostante alcune richieste di modifica avanzate da esponenti del centrodestra. La maggioranza ha trovato un accordo con una parte della minoranza (i consiglieri Redaelli, Canciani, Bartolomei, Marinucci e Lanzi) che ha sostenuto il testo, contribuendo all'approvazione di un atto che si presenta come un chiaro segnale politico e istituzionale. Nel corso del dibattito, il consigliere di maggioranza Riccardo Bernardi (capogruppo della lista civica La Marcia in Più per Pesaro - Biancani sindaco) ha voluto esprimere solidarietà anche al consigliere di minoranza Dario Andreolli (Lega), vittima a sua volta di insulti, sottolineando l'importanza di condannare ogni forma di odio, indipendentemente dalle posizioni politiche. Con questo atto, il Consiglio di Pesaro si impegna non solo a sostenere la senatrice Segre (cittadina onoraria della città dal 2008) ma anche a rafforzare la collaborazione con associazioni antifasciste e partigiane, promuovendo una cultura di pace, tolleranza e rispetto dei diritti umani. Il documento sarà ora trasmesso alla stessa Liliana Segre come espressione di affetto e gratitudine da parte della comunità pesarese. (ANSA).

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