Console Cina incontra sindaco su scarichi abusivi di rifiuti

(ANSA) - CARMIGNANO (PRATO), 17 APR - La console generale di Cina a Firenze, Yin Qi, diplomatica di carriera, ha risposto all'invito ed è andata al Comune di Carmignano, vicino a Prato, a un incontro col sindaco Edoardo Prestanti e l'amministrazione. L'incontro c'è stato stamani in municipio. Prestanti l'aveva invitata a interessarsi del fenomeno di abbandono - nei campi, nei fiumi, nelle strade - di tonnellate di scarti tessili. "Questo è l'inizio di un rapporto per risolvere il problema dei sacchi neri abbandonati, è un punto di partenza", ha commentato Prestanti. "Siamo qui perché sentiamo la responsabilità di tutelare l'ambiente - ha detto Yin Qi - Tutte le persone che operano qui devono farsi carico di mantenere e salvaguardare questo territorio". "Negli ultimi anni - ha detto il sindaco alla console, in sala consiliare - il numero" degli abbandoni di sacchi neri "è salito in modo esponenziale. Non è questione solo ambientale o di decoro, ma anche di tenuta sociale. Questi scarti derivano in gran parte da attività gestite da aziende cinesi e vorremmo, in tutta amicizia, insieme a voi, risolvere e ridurre il fenomeno". La diplomatica ha dato la sua disponibilità a un 'protocollo' articolato su quattro azioni: un referente tra gli imprenditori; un sistema di informazione capillare; un sistema di controlli che scaturisca anche della collaborazione della comunità cinese; la riprogettazione dei servizi. Tutte ipotesi che sono state ben accolte da Yin Qi la quale però ha chiesto "di disporre di informazioni, da diffondere tra gli imprenditori, che in modo semplice rendano note le normative e cosa si deve fare". Per Alia, la spa partecipata che gestisce i rifiuti, il distretto di Prato fa circa 50.000 tonnellate di scarti tessili all'anno e di questi circa 1.000 tonnellate sfuggono alla raccolta. La percentuale sembra minima ma la quantità è rilevante e di forte impatto, è stato spiegato, cosa che, si traduce in 10-15.000 sacchi abbandonati dove capita. Un costo per tutti, a partire dalla rimozione delle discariche abusive. Il vicepresidente di Alia Nicola Ciolini ha detto che "il fenomeno è stato ridotto ma c'è ancora uno zoccolo duro che non entra nel sistema. Alia ha gli strumenti per soluzioni anche personalizzate per le imprese, come i cassonetti digitali". Per Prestanti è stato "un buon incontro. Vogliamo risolvere la questione coinvolgendo le imprese cinesi". "Un buon incontro - ha concluso la console Yin Qi - a cui ne seguiranno altri". (ANSA).
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