Contrastare povertà educativa e criminalità, 'Sport Never Stop'

(ANSA) - MILANO, 04 MAR - Contrastare la povertà educativa e prevenire la criminalità, offrendo a bambine e bambini che vivono nei quartieri più disagiati delle grandi città la possibilità di praticare gratuitamente un'attività sportiva a propria scelta e di partecipare a laboratori educativi sui valori positivi dello sport, sulla corretta alimentazione e stili di vita sani. Sono questi gli obiettivi principali di 'Sport Never Stop', il progetto promosso da Fondazione L'Albero della Vita Ets e Fondazione Conad Ets. L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano che ha dato il suo patrocinio. Quest'anno, alla sua seconda edizione, "Sport Never Stop" si svolge in otto città italiane (Milano, Bergamo, Genova, Venezia, Perugia, Napoli, Catanzaro e Brindisi), raggiungendo per tutto l'anno scolastico oltre 1.500 bambini tra i 6 e i 10 anni, grazie al coinvolgimento delle scuole partner di Fondazione l'Albero della Vita, dove si svolgeranno i percorsi educativi di pedagogia e sana alimentazione. I laboratori didattici sono rivolti sia ai bambini che alle loro famiglie, per promuovere i valori dello sport, come impegno, costanza, lealtà, leadership positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte, e sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano e un'alimentazione bilanciata. Sono stati anche attivati anche percorsi di pratica sportiva su misura, costruiti sulle attitudini e i desideri dei bambini coinvolti. Come già avvenuto per la prima edizione, anche nel 2025 più di 200 tra bambini e bambine hanno avuto la possibilità di scegliere l'attività sportiva da svolgere per 10 mesi. Per ogni bambino, le figure educative di riferimento hanno strutturato un piano educativo personale, assicurando un'attività sportiva accessibile e fornendo una dote sportiva che copre l'iscrizione al corso, il kit sportivo, la visita medico-sportiva e i costi di trasporto. Dall'ultimo rapporto Istat sulla povertà educativa in Italia emerge quanto questo sia un fenomeno in enorme crescita e rappresenti una tra le prime cause su cui si costruisce ogni altra forma di disparità sociale. La povertà educativa mette infatti in discussione il benessere delle nuove generazioni impattando notevolmente anche sulla capacità dei minori di immaginare il proprio futuro. Il 70,5% dei bambini e ragazzi tra i 3-19 anni non è mai stato in una biblioteca nel 2023 (63,9% nel 2019) e il 39,2% non ha praticato sport nell'anno. (ANSA).
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova