Cuba, proteste per l'arresto di una donna che denunciava la fame

A Río Cauto, città di 47mila abitanti nella provincia di Granma

(ANSA) - L'AVANA, 07 MAR - Centinaia di persone hanno protestato oggi a Río Cauto, città di 47mila abitanti nella provincia di Granma, nel sudest di Cuba, per chiedere la libertà di Mayelín Carrasco Álvarez, una 47enne madre di tre figli arrestata mercoledì per aver denunciato la fame e l'abbandono statale che si vive nella regione. Lo riportano tutti i siti indipendenti cubani. "Vogliamo Mayelín libera!", hanno gridato i manifestanti, come si vede in un video diffuso su Youtube dall'ex prigioniero politico José Daniel Ferrer, il coordinatore dell'Unione patriottica di Cuba (Unpacu), il maggiore movimento sociale non comunista dell'isola caraibica. "Video mostrano auto pattuglia che si dirige verso il luogo della protesta, con apparente intenzione di reprimere la manifestazione pacifica", ha denunciato sulla sua pagina X l'organizzazione Giustizia 11J, esortando il regime cubano a rispettare "il diritto alla protesta pacifica e a liberare immediatamente Mayelín Carrasco Álvarez, che è stata detenuta arbitrariamente per esercitare la sua libertà di espressione". "Mi è stato confermato da Río Cauto che il regime ha lasciato la regione senza connessione internet per impedire la pubblicazione di centinaia di video in cui si vede un intero paese che chiede la libertà di una madre coraggiosa: Mayelín Carrasco Álvarez", ha denunciato poco fa Ferrer su X. (ANSA).

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