Domani inizia il processo per l'omicidio di Sharon Verzeni

Il legale di Sangare pronto a chiedere una perizia psichiatrica

(ANSA) - MILANO, 24 FEB - E' un reato da ergastolo quello di cui è accusato Moussa Sangare, 31 anni, che domani davanti ai giudici della Corte d'assise di Bergamo comparirà per l'efferato omicidio di Sharon Verzeni, barista di 33 anni che la notte tra il 29 e il 30 luglio dell'anno scorso fu uccisa con almeno quattro fendenti al petto e al dorso mentre faceva jogging a Terno d'Isola, nel Bergamasco. Un delitto che fece vivere nella paura per un mese Terno d'Isola all'idea che un killer spietato girasse nella zona. I carabinieri avevano scandagliato la vita privata di Sharon, alla ricerca di un movente plausibile per un delitto commesso con tale spietatezza. Ma un movente non c'è mai stato per Sangare se non quel "feel", disse in inglese l'uomo che aveva anche velleità di rapper, un "eccitamento" che lo portò a uccidere Sharon, mentre la ragazza che stava ascoltando musica con le cuffie, gridava "Perchè, Perchè?". Non c'era un perché, poteva essere lei o un'altra persona, disse ai militari Sangare il quale alla vittima aveva premesso "Guarda, mi dispiace quello che sta per succedere". Fu preso un mese dopo, grazie alle telecamere e alle testimonianze di due stranieri che l'avevano visto aggirarsi in zona in quei momenti. Il suo legale Giacomo Maj ritiene che Sangare "abbia gravi problemi" ed è per questo che domani è intenzionato a chiedere una perizia psichiatrica. A questo proposito potrebbe anche essere sommariamente interrogato. In aula ci sarà il compagno di Sharon, Sergio Ruocco che vive ormai con i famigliari della donna uccisa che saranno anche loro presenti. Tutti i giorni vanno a trovarla al cimitero dove sulla sua lapide hanno voluto incidere una strofa di una canzone di Francesco Guccini: "Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi, voglio pensare che ancora mi ascolti, che come allora sorridi". (ANSA).

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