Gigi D'Alessio, 'l'IA distruggerà i giovani autori'

(ANSA) - ROMA, 25 MAR - "Bisogna assolutamente regolamentare l'intelligenza artificiale perché andremo incontro ad una generazione mediocre e sfaticata, passatemi il termine, perché con una macchina che lavora al posto mio non farò nulla e non imparerò nulla. Una macchina non ha mai espresso emozioni. L'intelligenza artificiale è un recipiente di contenuti che mischia le carte e tira fuori una canzone. Che fine faranno gli autori, i Mogol, i Migliacci e i Baglioni, che hanno scritto canzoni che sono nel nostro dna? La macchina non ha occhi, non ha sangue nelle vene, non sa cos'è il battito del cuore quando si scrive una canzone". Lo ha detto Gigi D'Alessio, intervenuto in videocollegamento al seminario al Mic su musica e IA. "Io ho dedicato la mia vita alla musica, ho studiato al conservatorio, ho fatto sacrifici", anche se "io non parlo per me: quello che dovevo fare l'ho fatto, ma i giovani avranno grosse difficoltà con prodotti uguali ma soprattutto senza anima perché è l'amore che muove il mondo ed è generatore di sentimenti. Dobbiamo fare assolutamente qualcosa per impedire che questo accada" ha aggiunto D'Alessio ricordando di essere andato fino a Bruxelles per sollevare il problema e lanciare l'allarme: "Dobbiamo usare le macchine, non ci dobbiamo fare usare da loro. La creatività verrà meno e avremo tutti prodotti uguali. Le case discografiche potranno non più investire sugli artisti e fare dischi e musica con l'intelligenza artificiale. A noi resteranno solo il live ma perderemo tutta la creatività", ha messo in guardia il cantante. (ANSA).
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