Giuli, siccità culturale è emergenza, Piano Olivetti primo passo
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(ANSA) - ROMA, 27 FEB - "È fondamentale una grande mappatura della siccità culturale, sia nelle periferie metropolitane, sia nelle aree interne svantaggiate: è un'emergenza di cui prendere atto": lo dice il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rispondendo durante il question time al Senato a un'interrogazione di FdI sull'attuazione del Piano Olivetti, asse portante del decreto cultura da poco approvato dal Parlamento, e in particolare sulle misure per la riqualificazione di librerie e biblioteche. "Il prossimo passo - sottolinea Giuli - è adottare velocemente i decreti attuativi per entrare al più presto nel vivo del piano, con il coinvolgimento di tutte le articolazioni del ministero". "Il 27 febbraio è il 65/o anniversario della morte di Olivetti", ricorda il ministro, sottolineando che il Piano "è il primo passo fondamentale per promuovere la cultura, ispirato proprio alla visione innovativa di Olivetti, basata sullo sviluppo, sul progresso sociale e sulla cultura. Il Piano - ribadisce - si propone favorire lo sviluppo della cultura come bene comune, accessibile e integrato nella vita delle comunità", e punta alla "rigenerazione delle periferie e alla valorizzazione delle biblitoche come strumenti aggregazione e connessione del tessuto sociale e alla promozione dal basso della filiera dell'editoria libraria". Il Piano, ricorda ancora il ministro, prevede lo stanziamento di "34 milioni oltre ai 10 milioni per la terza pagina, cioè per l'offerta culturale dei quotidiani. Il nostro obiettivo ora è di garantire che le risorse siano allocate nel miglior modo possibile, al fine di ottenere il massimo impatto nelle aree che più ne hanno bisogno". Le biblioteche "non sono semplici luoghi di conservazione della memoria storica, ma presidi di civiltà, spazi vitali di inclusione, educazione civica e formazione, specialmente per i giovani e le persone meno abbienti. Le biblioteche sono l'infrastruttura culturale più diffusa in Italia e costituiscono un capitale sociale inestimabile", rileva ancora Giuli. "Nel corso del processo legislativo il Piano Olivetti è stato ulteriormente affinato per rispondere in modo ancora più efficace alle necessità delle biblioteche e di chi le frequenta", ma "il nostro impegno non si ferma qui. Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato dal programma Next Generation EU, stiamo dando vita a una piattaforma integrata attraverso la digitalizzazione dei beni custoditi in tutti i luoghi della cultura, incluso il patrimonio delle biblioteche. Questo ci permetterà di rendere la cultura e l'informazione accessibili a tutti, riducendo il divario digitale e offrendo ai cittadini un accesso diretto a una vasta gamma di dati e risorse". (ANSA).
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