Il "Concert à la carte" del Wassily Quartet a Napoli il 27 marzo

Tra Haydn, Ravel, Beethoven il programma lo sceglie il pubblico

(ANSA) - NAPOLI, 25 MAR - Si intitola "Concert à la carte" il titolo della serata proposta dal Wassily Quartet, in scena a Napoli, giovedì prossimo, 27 marzo (ore 20.30), nel Teatro Sannazaro per l'Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de Divitiis. Una curiosa produzione in cui il quartetto francese, vincitore del bando europeo Merita (Music cultural hERItage TAlent), offre al pubblico la possibilità di scegliere il programma musicale del concerto. Suddiviso in diverse "portate", il menù consentirà a ciascuno spettatore, al suo ingresso in sala, di indicare le proprie preferenze e costruire in tal modo la sequenza di brani che saranno eseguiti. "Una originale proposta - sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico della Scarlatti - che subito ci ha incuriosito e che abbiamo inserito nella nostra stagione per l'originale modalità di approccio musicale che stabilisce una stimolante interazione tra la platea e il palcoscenico ponendo in relazione diretta pubblico e interpreti". Nel concerto al Sannazaro, si potranno indicare quattro portate, tra un "antipasto" (a scelta tra l'Allegro Moderato del "Quartetto op.77 no. 1" di Joseph Haydn o il "Quartetto in fa maggiore" di Maurice Ravel), un "primo" (il primo movimento, Poco Adagio-Allegro, del "Quartetto op.74" di Ludwig van Beethoven oppure il primo movimento, Allegro assai appassionato, del "Quartetto op.44 no. 2" di Felix Mendelssohn), un "secondo" (in lista il "Quartetto op. 121" di Gabriel Fauré e il secondo movimento, Adagio ma non troppo, del "Quartetto op. 74" di Beethoven) fino al "dolce" (con la scelta tra lo "Scherzo, Allegro di molto" dell'op. 44 n.2 di Mendelssohn e il "Finale, Presto" dell'op. 77 n.1 di Haydn). Il quartetto d'archi Wassily, fondato nel 2012 a Lione, è composto da Vincent Forestier (violino), Marine Faup-Pelot (violino), Clément Hoareau (viola), Auguste Rahon (violoncello). Una formazione che si è imposta per l'ottimo amalgama e per la grande tecnica di esecuzione del repertorio per quartetto d'archi, condividendo il palco con artisti come Anne Gastinel, Dana Ciocarlie, Jean-François Heisser, Marie-Josèphe Jude, Jean-Marc Phillips-Varjabédian, Vincent Segal, Yovan Markovitch. (ANSA).

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