Il Rigoletto firmato Muscato al Teatro Regio di Torino

Sul podio Nicola Luisotti, in scena grandi interpreti

(ANSA) - TORINO, 24 FEB - Va in scena al Teatro Regio di Torino, dal 28 febbraio all'11 marzo, il Rigoletto, melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma Le Roi s'amuse di Victor Hugo. Il nuovo allestimento è firmato da Leo Muscato, che torna a Torino con il suo team: la scenografa Federica Parolini e la costumista Silvia Aymonino, già vincitrici del Premio Abbiati 2019 con Agnese di Ferdinando Paer. Muscato fa rivivere Rigoletto - il giullare deforme la cui cieca sete di vendetta lo condanna a perdere l'unico tesoro della sua vita, l'adorata figlia Gilda - all'ombra della Belle Epoque. L'Anteprima Giovani under 30 è in programma giovedì 27 febbraio alle 20. Sul podio dell'Orchestra del Regio ritorna il maestro Nicola Luisotti, interprete del repertorio italiano apprezzato in tutto il mondo. In scena una tripletta di cantanti d'eccezione: George Petean, uno dei più acclamati baritoni verdiani sia in Europa sia negli Stati Uniti, interpreta il ruolo del titolo; al suo fianco il soprano che ha già incantato il pubblico del Regio in Figlia del reggimento e Turandot, Giuliana Gianfaldoni, nel ruolo di Gilda, la figlia di Rigoletto; l'acclamato tenore Piero Pretti veste i panni del Duca di Mantova, l'aristocratico dissoluto per cui Verdi ha scritto alcune delle arie più irresistibili del repertorio operistico. Alla guida del Coro del Regio è il maestro Ulisse Trabacchin. Ha contribuito Reale Mutua, socio fondatore del Teatro Regio. "E' un capolavoro amato dal pubblico, infatti non ci sono più posti in vendita. E' anche un nuovo tassello al dialogo tra la cultura francese e quella italiana, suggellato dall'incontro tra due miti. Giuseppe Verdi e Victor Hugo. Rigoletto riesce a parlare a tutti noi, restituendo la complessità dei legami familiari, riconoscibili in ogni epoca e cultura" ha detto il sovrintendente Mathieu Jouvin. "Sono felice di tornare in questo teatro con due cast eccellenti di interpreti, cantanti e attori e con un direttore d'orchestra che dovrebbe fare lui il regista", ha affermato Muscato che ha scelto un allestimento ricco di simbolismo con una grande superficie specchio come scenografia. (ANSA).

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