Intoccabili ammessi per la prima volta in un tempio induista

Scortati dalla polizia: 'Discriminati da generazioni'

(ANSA) - NEW DELHI, 12 MAR - Giornata storica per cinque indiani di una famiglia appartenente alla casta dei Dalit, "gli intoccabili", ritenuti il livello più basso della gerarchia castale induista e "impuri", che oggi, per la prima volta da decenni, hanno potuto entrare in un tempio vicino al loro villaggio, nello stato del Bengala Occidentale, a 150 chilometri dalla capitale, Kolkata, grazie a un'imponente cordone di polizia che li proteggeva. L'accesso al tempio di Shiva, al quale i cinque sono stati accompagnati da volontari, è stato garantito dopo che loro stessi hanno segnalato la discriminazione all'amministrazione del distretto. "Da generazioni", hanno raccontato, "a dispetto delle norme della Costituzione che vieta ogni tipo di discriminazione su base castale, ogni volta che ci avvicinavamo, venivamo bloccati dai sacerdoti. I sedici gradini saliti oggi segnano per noi un passaggio epocale; ci auguriamo che la tradizione sia stata infranta per sempre e di poter tornare a pregare senza subire violenze". (ANSA).

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