Jany McPherson da Cuba al Blue Note porta la sua 'Long Way'

(ANSA) - MILANO, 15 APR - E' stata una lunga strada quella di Jany McPherson, che l'ha portata da Guantanamo, dove è nata, all'Avana dove ha studiato musica e iniziato a lavorare in una delle orchestre femminili più famose del Paese, e poi in Europa a collaborare con grandi artisti come il chitarrista John McLaughlin. Ed è una lunga strada "che ancora continua" quella che la compositrice, pianista e cantante ha raccontato nel suo disco 'A Long Way' che presenterà il 19 aprile al Blue Note di Milano, insieme ai brani del precedente 'Solo Piano' e standard internazionali di artisti che l'hanno influenzata. "Al pubblico - avverte - chiedo di venire con cuore e mente aperta: non si devono aspettare salsa o musica tradizionale cubana. Ci sono tante altre contaminazioni, non solo Cuba. C'è il jazz, la classica, che è stata una dei miei fondamenti, il soul, la lirica e la melodia della musica italiana": Sintetizzando "la base è radice cubana - aggiunge - ma non è Buena Vista Social Club. Prenderemo strade diverse e la gente deve lasciarsi aNdare e portare". E' quello che Jany ha fatto nella sua vita convinta che "c'è sempre qualcosa da scoprire in ogni posto che trovi". Ecco perché fra gli standard che presenta c'è Les feuilles mortes, più conosciuta nella versione inglese di Autumn Leaves, che lei esegue nella lingua originale (il testo è d'altronde di Jacques Prevert) mettendo però nell'arrangiamento un po' del suo retaggio cubano. "Il compositore Joseph Kosma era di Nizza dove ora vivo" osserva, sottolineando anche questo legame. "Nizza - racconta in un perfetto italiano - è un posto con cui sono in armonia. Mi ricorda un po' Cuba e Guantanamo. C'è il mare e questa tranquillità di prendersi il tempo per vivere come non si fa a Parigi". Nel concerto milanese sarà accompagnata da Luca Bulgarelli al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Poi continuerà il tour (in Italia sarà di nuovo il 21 giugno al Summertime festival alla Casa del Jazz e il 6 dicembre all'Auditorium della musica). E il prossimo anno penserà a un nuovo disco, dopo Long Way che è stato pubblicato a fine 2023. "Tornerò a scrivere il prossimo anno perché - conclude - mi piace fare le cose con tranquillità". (ANSA).
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