Mons. Giuliodori, preghiamo perché il Papa superi questo momento
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(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 01 MAR - "È un grande dono per tutti noi poter celebrare oggi l'Eucaristia nella Basilica di San Pietro, il centro e il cuore della cristianità. Il nostro pensiero va in primo luogo al Santo Padre Francesco che pensavamo di poter incontrare questa mattina in Aula Paolo VI per la catechesi giubilare, ma ci ha sorpreso venendo lui da noi al Policlinico Gemelli. Il nostro pensiero va in primo luogo a lui e la nostra preghiera si innalza in forma ancora più intensa dalla sede del successore di Pietro, perché Papa Francesco possa riprendersi pienamente e in tempi brevi". Lo ha detto mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nell'omelia della messa celebrata nella basilica di San Pietro per il Giubileo della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli. "Conosciamo l'altissima competenza dei nostri medici e sosteniamo anche loro con la preghiera perché possano fare le scelte terapeutiche più appropriate ed efficaci. Da tutto il mondo giunge incessante al Santo Padre il balsamo più prezioso: la preghiera. Anche per questo non abbiamo mai perso la speranza - ha sottolineato Giuliodori - che il Pontefice possa superare questo difficile momento e riprendere a pieno e con tutte le energie necessarie il suo alto ministero apostolico". Mons. Giuliodori ha aggiunto: "Lo ricordiamo con affetto e gratitudine anche per le parole con cui ha indetto e sta guidando il Giubileo, vero tempo di grazia per ciascuno di noi, per la Chiesa e per l'intera umanità. Siamo anche noi oggi 'pellegrini di speranza': quella che cerchiamo per la nostra vita e quella che siamo chiamati a donare agli altri nelle situazioni complesse e difficili della vita. Per questo abbiamo attraversato la Porta Santa di questa Basilica, segno del nostro andare incontro a Cristo che spalanca per tutti noi la porta del suo cuore e ci accoglie con il suo abbraccio misericordioso. Questa è la fonte della speranza certa, che non inganna e non delude". Parlando in particolare dell'Anno Santo, Giuliodori ha sottolineato: "Il Giubileo è un tempo di grazia per ritrovare la giusta misura della nostra vita e il vero baricentro di tutto che è Gesù Cristo evitando, da una parte, il delirio di onnipotenza e, dall'altra, il disprezzo per l'umano". "Pensando al nostro Policlinico Gemelli come ad un luogo dove ogni giorno si elevano inni alla dignità umana e canti di speranza, continuiamo il nostro pellegrinaggio di speranza". Presenti al Giubileo del Gemelli il presidente della Fondazione Gemelli Daniele Franco e l'ad di Gemelli Isola Daniele Piacentini insieme a medici, infermieri, operatori sanitari, personale tecnico e amministrativo e loro familiari dei due ospedali collegati all'Università Cattolica del Sacro Cuore; tutti insieme hanno attraversato la Porta Santa. (ANSA).
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