Morto per sventare rapina a Mestre, al via processo per omicidio

Giacomo Gobbato venne accoltellato, oggi costituite le parti

(ANSA) - VENEZIA, 28 APR - In Corte d'Assise di Venezia si è aperto oggi, con la prima udienza tecnica, il processo per omicidio volontario e almeno tre rapine, a carico di Serghei Merjievschiiil, 38enne moldavo che uccise a coltellate Giacomo 'Jack' Gobbato che cercava di bloccarlo assieme ad un amico, rimasto gravemente ferito, a Mestre nella notte del 20 settembre scorso. L'udienza del Collegio, presieduto da Stefano Manduzio, ha accolto le istanze delle parti, la pm Federica Baccaglini, la difesa con Gabriella Zampieri e i legali dei familiari della vittima come parti civili. E' stata decisa l'acquisizione a processo della testimonianza dell'imputato, di quelle della consulente della Procura per l'autopsia, delle forze dell'ordine, di una testimone e dell'amico della vittima. Agli atti del processo, il fascicolo della Pm e i video registrati dalle telecamere del Comune di Venezia e di una dei testimoni. Gobbato venne colpito prima da due colpi di coltello, uno alla falange del mignolo della mano sinistra e uno al gluteo sinistro, mentre quello mortale lo colpì al cuore. L'imputazione è di omicidio volontario aggravato, lesioni, cui si aggiungono due rapine relative ad altrettante donne straniere prima del delitto. Le prossime udienze sono state stabilite il 27 maggio - per l'interrogatorio dell'imputato, testimonianze e video - e l'8 luglio per la discussione, cui seguirà la data della sentenza. Dopo il delitto, a Mestre, si era tenuta una manifestazione con corteo all'insegna della musica e del tema "Riprendiamoci la città" organizzata dai centri sociali a cui 'Jack' apparteneva. (ANSA).

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