Natisone: mamma di Patrizia, non li hanno supportati

Sono rimasti sei minuti in attesa con la musica

(ANSA) - TRIESTE, 25 FEB - Dopo la chiusura delle indagini, oggi, per la prima volta, la signora Mihaela, mamma di Patrizia Cormos, la ragazza di 19 anni morta, assieme ai due amici Bianca Doros e Cristian Molnar, dopo essere stata travolta dall' improvvisa piena del fiume Natisone, ha potuto ascoltare la voce della figlia, nel corso delle varie telefonate che i ragazzi avevano fatto ai soccorritori. "I ragazzi sono stati messi in attesa, senza alcun sostegno - ha commentato al termine la donna ai media locali in modo molto critico - Ci chiediamo come sia potuta accadere una cosa del genere. Chiunque chiami per chiedere aiuto non dovrebbe mai essere messo in attesa. Chi risponde dovrebbe cercare di rassicurare, di offrire una parola di conforto, e non lasciare che l'unico suono in linea sia una musica di sottofondo". La parte più drammatica delle telefonate è quando la ragazza lancia il suo ultimo appello: "Non abbiamo più tempo - dice ai soccorritori - non ce la facciamo più. Solo un elicottero può salvarci". (ANSA).

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