Opera Roma, la prima volta di Alcina, capolavoro di Händel

Il 18 marzo sul podio Rinaldo Alessandrini, regia di Pierre Audi

(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Alcina, capolavoro di Händel, in scena per la prima volta all'Opera di Roma dal 18 al 26 marzo. L'opera più famosa del compositore tedesco naturalizzato inglese vedrà sul podio Rinaldo Alessandrini, che nel 2023 al Costanzi aveva diretto Giulio Cesare in Egitto. Il Coro è diretto da Ciro Visco. Il nuovo allestimento, in collaborazione con De Nationale Opera, ha debuttato nel teatro di Amsterdam nel 2015 con la regia di Pierre Audi, allora direttore artistico del Lirico della capitale olandese. Il pluripremiato regista libanese torna all'Opera di Roma, dove ha già firmato Pelléas et Mélisande con le scene di Anish Kapoor nel 2009 e un memorabile Tristan und Isolde, opera inaugurale della stagione 2016/17. Audi immerge la vicenda del libretto di autore ignoto adattato da L'isola di Alcina di Riccardo Broschi, basato sull'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, in un'ambientazione essenziale, dove le scene minimali e i costumi di Patrick Kinmonth rimandano a un Settecento raffinato e le luci di Matthew Richardson esaltano una regia che mette in primo piano la gestualità degli interpreti. Protagonisti il soprano Mariangela Sicilia, Premio Abbiati miglior cantante 2024, e il controtenore Carlo Vistoli, Premio Abbiati proprio per il Giulio Cesare romano, che tornano insieme sul palco della Fondazione Capitolina dopo lo straordinario successo ottenuto con l'Orfeo ed Euridice di Gluck del 2019, interpretando Alcina e Ruggiero. Quest'ultimo, nelle repliche del 21 e 26 marzo, è interpretato da Tamar Ugrekhelidze. Completano il cast Caterina Piva, nel ruolo en travesti di Bradamante/Ricciardo, Anthony Gregory in quello di Oronte, Mary Bevan che interpreta Morgana, sorella di Alcina, e infine Silvia Frigato (Oberto) e Francesco Salvadori (Melisso). Sull'isola magica di Alcina si ritrovano e agiscono diversi personaggi, alcuni spinti dalla volontà di ritrovare affetti perduti, ovvero eroi vittime della maga che li ha trasformati in animali o elementi naturali, altri in preda all'amore, anche se non corrisposto. L'intreccio di relazioni si risolve con il lento e progressivo crollo del mondo magico di Alcina. Mentre lei piange il suo perduto potere, gli eroi tornano alle fattezze primitive. Dopo la prima rappresentazione (diretta su Rai Radio3 dalle 19), Alcina torna in scena il 21, il 23, il 25 e il 26 marzo. (ANSA).

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