Oscar 2025, i film nominati esca per il phishing

(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Mentre cresce l'attesa per l'imminente cerimonia degli Oscar, si moltiplicano i tentativi di truffe che usano come esca i film candidati agli Academy Awards, da Emilia Perez a Conclave, da Wicked a The Brutalist. Si presentano come offerte di streaming gratuito e rubano dati e soldi. Mentre, poche settimane fa, due pellicole candidate all'ambita statuetta sono finite nelle grinfie dei pirati. La truffa si basa su una semplice esca: i cybercriminali promettono l'accesso gratuito a film acclamati dalla critica e nominati agli Oscar. Una volta che gli utenti cliccano sul link per iniziare a guardare la pellicola vengono reindirizzati ad una pagina fraudolenta o invitati a creare un account gratuito, viene chiesto di inserire informazioni personali (nome, cognome, data di nascita, numero di telefono) e i dati della propria carta di credito per attivare una "prova gratuita". Le vittime rischiano così di subire danni economici o di sottoscrivere abbonamenti costosi e indesiderati. "Sono truffe sofisticate che spesso imitano piattaforme di streaming legittime ma l'obiettivo è chiaro: rubare i dati o svuotare i conti bancari - commenta Olga Svistunova, analista della società di sicurezza Kaspersky -. Invitiamo gli utenti a verificare sempre la fonte di qualsiasi servizio di streaming e ad evitare di cliccare su link sconosciuti poiché nessun film premiato vale il costo della propria identità compromessa". I ricercatori, oltre a invitare gli utenti a verificare l'autenticità dei siti prima di inserire i propri dati, suggeriscono anche di verificare l'autenticità dei link dal sito della società di distribuzione. Oltre alle truffe, con gli Oscar si ripresenta l'annoso tema della pirateria online. Poche settimane fa September 5 e Nickel Boys sono finiti online nella loro interezza sui principali siti dedicati alla distribuzione di torrent. Il gruppo di criminali informatici dietro questa operazione si chiama Collective. (ANSA).
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova