Padre di Alex Marangon, 'ti hanno ucciso una seconda volta'

Messaggio su Facebook dopo la relazione sull'autopsia

(ANSA) - VENEZIA, 08 MAR - "Ti stanno uccidendo una seconda volta, noi condannati ad un ergastolo di dolore che ci sta consumando dentro e portando via le poche energie e forze rimaste, sempre più soli ed abbandonati da tutti e tutto. Mentre chi ti ha fatto questo continua ad esser protetto e libero di fare i suoi sporchi comodi". Lo scrive oggi su Facebook Luca, padre di Alex Marangon, il giovane trovato morto a luglio sul greto del Piave, nei pressi dell'abbazia di Santa Bona a Vidor (Treviso). Lo sfogo è stato pubblicato nella pagina "Verità e giustizia per Alex Marangon", di cui il padre è amministratore. Luca Marangon ricorda il figlio, "così buono, generoso ed altruista che eri, avevi un sorriso, una bella parola per tutti, sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà anche se lo avevi appena conosciuto, ed ecco cosa hai in cambio, un muro di omertà da chi credevi amico, un muro di menefreghismo da tutte le istituzioni. Spero esista almeno una giustizia divina. Riposa in pace dolce angelo", conclude. (ANSA).

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