Passaggio consegne a guida Direzione marittima della Liguria

(ANSA) - GENOVA, 28 APR - Passaggio di consegne a Genova alla guida della direzione marittima della Liguria, fra l'ammiraglio Piero Pellizzari che ha lasciato il comando dopo due anni, arrivato all'età della pensione, e il contrammiraglio Antonio Ranieri che gli subentra. Alla cerimonia, all'Arena del mare al Porto Antico, hanno partecipato, fra gli altri, anche il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, i rappresentanti delle istituzioni e il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, l'ammiraglio Nicola Carlone. "Nessun porto è semplice - ha commentato a margine della cerimonia Pellizzari, che dal palco ha voluto salutare tutte le donne e gli uomini della direzione marittima della Liguria a proposito del porto Genova e dei suoi due anni alla guida della direzione marittima - le cose vanno affrontate con professionalità. Quello che ho fatto è salvaguardare sempre il ruolo del corpo, questione essenziale insieme al porre l'utenza del mare, degli usi civili del mare, al centro della nostra attenzione" E a ha aggiunto: "Stiamo dando il nostro contributo perché il porto di Genova diventi effettivamente in grado di accogliere qualsiasi tipo di nave e di traffico e connetterlo al sud dell'Europa". Ranieri, che fino ad oggi è il commissario dell'Autorità portuale dello stretto di Messina, elenca le sfide da affrontare nel suo nuovo ruolo genovese, all'insegna della continuità. "Sicuramente i lavori che si stanno eseguendo richiedono un'attenzione massima: la diga, il ribaltamento a mare di Fincantieri, la strada che dovrà attraversare il porto per migliorare la viabilità cittadina, ma anche il Waterfront, insieme agli sviluppi del Piano regolatore che dovrà essere approvato e dovrà disegnare il porto del domani in relazione a tutti gli investimenti che si stanno svolgendo". Sull'inchiesta di "Traghettopoli", in cui si indaga sui biglietti che sarebbero stati regalati o scontati da Tirrenia-Cin e Moby a varie personalità, Ranieri spiega: "Il corpo sta lavorando sin dal 2018-19 a queste attività secondo le indicazioni della Procura della Repubblica. Chiaramente se ci sono delle responsabilità individuali sarà compito della magistratura eventualmente accertarle e definirle, ma il corpo lavora a fianco della magistratura e continuerà a farlo per lo sviluppo di questo porto". (ANSA).
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