Peggiora la crisi energetica a Cuba, blackout sul 42% dell'isola

Sette delle 20 centrali termoelettriche ferme per manutenzione

(ANSA) - AVANA, 14 MAR - Si aggrava la crisi energetica a Cuba dove, a causa dello stop alla produzione nella maggior parte delle centrali termoelettriche del Paese - per guasti e mancanza di combustibile -, oggi il 42% dell'isola rimarrà a buio per l'ormai quotidiano blackout programmato. Lo riferisce la compagnia statale Union Eletrica, secondo cui, a fronte di una domanda di 3.240 megawatt, le poche, malandate e maltenute strutture nazionali in servizio da oltre 40 sono in grado di offrirne al massimo 1.310. In particolare, 7 delle 20 centrali in esercizio rimarranno infatti ferme per manutenzione, mentre altre 78 sono fuori uso per mancanza di gasolio. Da agosto dello scorso anno tra avarie e carenze di combustibili è stato necessario imporre razionamenti giornalieri per molte ore al giorno. La situazione è peggiorata da ottobre quando due uragani e due terremoti hanno causato tre blackout totali nazionali e ulteriori danni alla già disastrata rete elettrica nazionale. (ANSA).

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