Pellegrini russi al Gemelli pregano per la pace

L'arcivescovo di Mosca, 'chi decide ascolti l'appello del Papa'

(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Avrebbero dovuto avere domani l'udienza dal Papa ma viste le condizioni di salute del Pontefice hanno deciso di fare "un pellegrinaggio nel pellegrinaggi" e di andare al Gemelli per pregare per il Papa e per la pace. Un gruppo di 85 fedeli russi, accompagnati dall'Arcivescovo della Diocesi della Madre di Dio a Mosca, Paolo Pezzi, si sono radunati nel pomeriggio nel piazzale del policlinico, davanti alla statua di Giovanni Paolo II, per recitare il rosario e portare i propri saluti al Papa. "Non avendo potuto incontrare Sua Santità, abbiamo preso la decisione di venire in pellegrinaggio al Gemelli per esprimere il nostro affetto", spiega l'arcivescovo. "Molti fedeli russi, non solo cattolici, hanno mandato un pensiero di vicinanza al Papa. Oggi portiamo queste preghiere e affetto al Santo Padre - aggiunge -, chiedendo grazia e la sua pronta guarigione". Sentire la voce del Papa per la pace "per noi è importantissimo perché tutti desideriamo che ci sia la pace. Anche oggi abbiamo pregato perché soprattutto coloro dai quali dipendono le 'mosse' importanti, raccolgano l'appello che incessantemente Papa Francesco rivolge per porre termine ai conflitti e iniziare nuovi rapporti di carità e di pace", sottolinea l'arcivescovo di Mosca. E la guerra ha frenato anche la partecipazione dei pellegrini dalla Russia al Giubileo. "Sono migliaia, decine di migliaia" i fedeli russi "che non potranno venire a questo Anno Santo - spiega - . Basta solo pensare che nell'Anno Santo del 2000 sono venuti sempre 8 o 9mila pellegrini per la Russia, se ricordo bene. Chiaro che non sono pensabili queste cifre oggi", aggiunge accompagnando il gruppo di 85 pellegrini, molti con la bandiera russa legata al collo. (ANSA).

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