Ponte Genova: esperti Spea, carotaggi limitati perché pericolosi
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(ANSA) - GENOVA, 24 FEB - I carotaggi sulla pila 9 del ponte Morandi "sono stati fatti a campione" perché è una tecnica che "arreca danni e ha effetti che possono diventare pericolosi". E' quanto spiegato in aula, processo per le cause del crollo del viadotto (14 agosto 2018, 43 vittime) dal professore Claudio Mazzotti, uno dei consulenti di Spea, la società ex partecipata di Aspi che si occupava delle ispezioni sulle opere. I carotaggi possono avere "impatti sull'armatura, sul calcestruzzo" e per questo motivo "deve considerarsi tecnicamente irragionevole, in quanto pregiudizievole per il comportamento strutturale del tirante, l'esecuzione sia di demolizioni del calcestruzzo per tratti di tiranti, sia di più di un paio di carotaggi nella medesima sezione, salvo che (come avvenne in Pila 11) si sia in una fase di dismissione del tirante". In ogni caso, secondo gli esperti di parte, "sul viadotto Polcevera le ispezioni sono state implementate in numero ragionevole e con buona uniformità lungo l'estensione degli stralli". Inoltre, "nei tiranti di pila 9, su 31 trefoli osservati, le ispezioni visive dirette con scassi e carotaggi hanno mostrato un quadro confortante, con assenza non solo di corrosione ma anche di ossidazione in oltre metà dei casi, ossidazione superficiale in oltre un terzo dei casi e presenza di corrosione nel 13% dei casi". L'audizione dei consulenti di parte andrà avanti ancora domani e mercoledì. (ANSA).
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