Quartetto di Cremona e l'Arte della Fuga, a Roma omaggio a Bach
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(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Il Quartetto di Cremona, eccellenza cameristica mondiale legata alla Istituzione Universitaria dei Concerti da un rapporto decennale in esclusiva su Roma, torna il 1 marzo sul palcoscenico dell' Aula Magna della Sapienza alle 17:30 per proporre l'Arte della Fuga di Bach in una speciale versione eseguita con sette strumenti. Tra le ultime composizioni del musicista tedesco e rimasta incompiuta a causa dell'età e del peggioramento delle condizioni di salute dell'autore, insieme con L'Offerta musicale, è considerata uno dei vertici più alti della polifonia contrappuntistica. Composta fra il 1749 e il 1750, L'Arte della Fuga è un compendio di tutte le conoscenze acquisite nell'arco di una vita a proposito dell'utilizzo del contrappunto e della fuga. Il principio compositivo risiede nell'interazione di quattro voci in uno stesso discorso, per questo motivo nessuno strumento o voce umana sono specificati per la sua esecuzione. L'Arte della fuga è stata trascritta per quasi tutte le combinazioni possibili, da un solo strumento a tastiera alla grande orchestra. Con l' intento di offrire un'interpretazione fedele alla partitura originale, mantenendo lo sviluppo delle voci così come scritto da Bach ed evitando quindi trascrizioni, in alcuni contrappunti il Quartetto di Cremona introduce nell'ensemble una viola al posto del secondo violino e una viola tenore al posto di una normale. Per l'occasione, il secondo violino, Paolo Andreoli, ha imparato a suonare la viola che alterna in maniera strabiliante al violino durante l'esecuzione. Simone Gramaglia invece si è fatto costruire appositamente una viola tenore e affronta un paio di composizioni anche con il flauto dolce. affronta un paio di composizioni anche con il flauto dolce. (ANSA).
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