Respinto illegalmente in Libia, atterrato oggi in Italia con un visto di ingresso
"Senza la fondamentale attivita' di ricostruzione e documentazione dei fatti del JL project e dei suoi attivisti non sarebbe stato possibile fare giustizia. Questo ci ricorda come i diritti delle persone, soprattutto nel Mediterraneo, necessitano di quella fondamentale attivita' di monitoraggio e documentazione che oggi le autorita' italiane vorrebbero ostacolare anche attraverso la criminalizzazione delle organizzazioni umanitarie che operano i soccorsi in mare", dice all'Ansa Ginevra Maccarrone del collegio difensivo, avvocata ASGI.
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