San Carlo, 'Attila' di Verdi con Manoshvili e Pirozzi

(ANSA) - NAPOLI, 23 APR - "Attila" di Giuseppe Verdi in forma di concerto, sarà in scena domani alle ore 20:00 e domenica 27 alle ore 17:00 per la Stagione d'Opera 2024-25 al Teatro di San Carlo. La direzione è affidata a Vincenzo Milletarì che sarà alla guida di Orchestra e del Coro del lirico preparato da Fabrizio Cassi. Sarà Giorgi Manoshvili il re degli Unni, mentre Anna Pirozzi, già Minnie ne "La fanciulla del West" al Teatro di San Carlo, darà voce e volto anche a Odabella interpretando due ruoli di grande complessità nello spazio di una sola settimana. È un personaggio che la accompagna dall'inizio della carriera ma, in questa occasione al Lirico di Napoli, lo affronterà per la prima volta in Italia: "Non vedo l'ora - aggiunge - di cantarla al San Carlo, nella mia città, con un pubblico di cui sento tutto il caloroso affetto". Ernesto Petti interpreta Ezio, mentre Luciano Ganci sarà Foresto. Completano il cast vocale gli Allievi dell'Accademia di Canto Lirico del San Carlo: Francesco Domenico Doto (Uldino) e Sebastià Serra (Leone). Ispira l'opera la tragedia romantica "Attila, König der Hunnen" di Zacharias Werner. Il libretto di Temistocle Solera, al suo ultimo lavoro per Verdi, sarà completato da Francesco Maria Piave. La sua genesi si colloca in anni cruciali per la Storia d'Italia coprendo il periodo che va dal 1844 al 1846, quando andrà in scena a La Fenice di Venezia. È proprio nel 1848 che "Attila" approda al Teatro di San Carlo, in una Napoli percorsa da fremiti rivoluzionari. Tra le opere del repertorio verdiano meno frequentate al Massimo partenopeo, sarà assente per i successivi 121 anni e tornerà solo nel 1970 come Inaugurazione di Stagione. L'ultima rappresentazione a Napoli risale al gennaio 2006. Il debutto in scena di "Attila" si accompagna al primo episodio di "Tracce di archivio", il nuovo format audiovisivo del Teatro di San Carlo che apre le porte del suo Museo e dell'Archivio Storico. Pensato per una fruizione accessibile e inclusiva, in "Tracce di archivio" s'intrecciano narrazione visiva, documenti d'epoca e audio originali, per raccontare il teatro più antico d'Europa ancora in attività come spazio vivo di cultura e memoria, radicato nel presente e proiettato nel futuro. Il racconto di "Attila" prende vita seguendo tre tracce d'Archivio: tre Stagioni, dall'infuocata messa in scena del 1848, al grande ritorno nel 1970 fino alla ripresa del 1987. Un viaggio nel tempo che unisce musica, memoria e trasformazioni sceniche nelle storie di un patrimonio vivo. La prima puntata è disponibile sui canali social del Teatro di San Carlo, nonché su tutte le principali piattaforme audio e audiovisive. (ANSA).
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