Schettino, semilibertà potrebbe essere in Vaticano

Per ex comandante prevista digitalizzazione di documenti

(ANSA) - ROMA, 04 MAR - Nel caso in cui i giudici dovessero accettare la richiesta di semilibertà presentata da Francesco Schettino - la decisione è stata rimandata al prossimo 8 aprile - l'ex comandante della Costa Concordia potrebbe avere un contratto di lavoro con la Fabbrica di San Pietro per occuparsi della digitalizzazione del patrimonio culturale. Secondo quanto si apprende, il Vaticano ha aderito al progetto dell'associazione "Seconda Chance" per consentire il lavoro all'esterno del carcere per i detenuti ammessi alla semilibertà. Il protocollo firmato tra associazione e Vaticano prevede il lavoro all'esterno dell'istituto di pena come strumento per il reinserimento nella società dei detenuti. Schettino, che avrebbe un regolare orario di lavoro dal lunedì al venerdì, non è comunque l'unico detenuto del carcere di Rebibbia ad usufruire di questa opportunità in Vaticano. Una decisione è attesa comunque per il prossimo 8 aprile, quando ci sarà la nuova udienza per valutare la richiesta di semilibertà presentata da Schettino, condannato a 16 anni di reclusione nel 2017, di cui oltre la metà già espiata. (ANSA).

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