Truffa del falso Crosetto, sentiti imprenditori e staff
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(ANSA) - MILANO, 20 FEB - È stata completata in questi giorni la fase di raccolta delle dichiarazioni di imprenditori e collaboratori di famiglie industriali che sono state contattate per tentativi di truffa da parte del gruppo che spendeva il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto e chiedeva grosse cifre per pagare riscatti e liberare inesistenti giornalisti rapiti in Medio Oriente. In sostanza, nell'inchiesta coordinata dal pm Giovanni Tarzia e condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, sono state sentite tutte le persone che hanno parlato direttamente al telefono o con la voce del finto ministro o di un finto generale o di altri che si spacciavano per componenti dello staff. Per questo sono state raccolte agli atti pure le dichiarazioni di Marco Tronchetti Provera e di un esponente della famiglia Caltagirone. Oltre a quelle dei collaboratori di altri imprenditori. Sul caso di Massimo Moratti, l'unica persona che, da quanto accertato al momento, ha versato soldi, è stata acquisita la sua denuncia e poi anche un'integrazione. E attraverso la cooperazione tra banche quei 980mila euro, bloccati nei giorni scorsi su conti olandesi, stanno rientrando in Italia a disposizione dell'ex presidente nerazzurro. Tra i vip che avrebbero subito tentativo di raggiri figurano anche Diego Della Valle, Patrizio Bertelli, Giorgio Armani, le famiglie Del Vecchio, Beretta, Aleotti e Caprotti. Numerose le denunce già presentate, compresa quella del ministro della Difesa. Le indagini puntano ad individuare le menti della truffa, dopo che due olandesi, intestatari dei conti, sono stati indagati per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e alla sostituzione di persona. (ANSA).
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