Base di Aviano, il blocco delle assunzioni è retroattivo: 60 contratti da revocare
I dipendenti civili italiani assunti dopo il 2 marzo dovranno lasciare il servizio. La novità è emersa martedì 11 marzo durante un incontro tra sindacati e vertici militari

Nuovo capitolo del complicato rapporto tra il Doge (Department of Government Efficiency) di Elon Musk e la base di Aviano. Non bastavano i blocchi delle carte di credito ai dipendenti civili e quello delle assunzioni di civili italiani, nella giornata di martedì 11 marzo è emerso che quest’ultimo è retroattivo al 2 marzo.
La notizia è stata appresa nel corso di un incontro appositamente convocato tra i responsabili sindacali e i vertici del 31/o Fighter Wing, di stanza ad Aviano.
Ciò significa che tutti i dipendenti civili italiani assunti nell’ultima settimana dovranno lasciare il servizio. «In totale, sono interessate dal provvedimento, che per la prima volta viene adottato senza una data di scadenza, una sessantina di persone, tra contratti a tempo determinato che non saranno rinnovati, e posizioni che resteranno vacanti, nonostante ci fossero dei bandi per coprirle con urgenza - ha fatto sapere Angelo Zaccaria, della Uiltucs, presente al vertice con il collega Roberto Del Savio, della Cisl».
«Per questa ragione – ha proseguito – è stato convocato per il 18 gennaio un coordinamento nazionale di tutte le rappresentanze sindacali di ogni base Usa in Italia, per adottare strategie adeguate di contrasto alla politica statunitense di presunto ridimensionamento dell'impegno».
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