Colpita in testa da una statua a Napoli, morta la ragazza padovana
Chiara Jaconis, 30 anni di Padova, era stata centrata dalla statua in pietra caduta da un palazzo nei Quartieri Spagnoli mentre era in vacanza con il fidanzato

È morta Chiara Jaconis, 30 anni, la turista padovana ferita a Napoli da un vaso caduto ai Quartieri Spagnoli. I medici si sono prodigati fino all'ultimo ma non c'è stato nulla da fare: troppo gravi le lesioni alla testa.
Chiara domenica 15 settembre stava passeggiando con il fidanzato Livio Rousseau, 29 anni di Bologna, tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Era l’ultima camminata dopo uno spensierato weekend di vacanza e prima di tornare a Parigi, dove viveva con il fidanzato e dove lavorava.

Improvvisamente la caduta dell'oggetto dalla finestra di un palazzo che l'ha colpita al capo. Tra le ipotesi c'è anche quella che parte dell'oggetto caduto siano state rimosse da qualcuno prima dell'arrivo della polizia.
Gli agenti avrebbero individuato l'appartamento. La ragazza era residente a Parigi da diversi anni ed era in viaggio a Napoli per festeggiare il suo compleanno.

«Ho sentito un rumore metallico, qualcosa cadere dagli edifici. Non ho fatto in tempo a voltarmi che Chiara è caduta a terra», spiega Livio il fidanzato, «Ho fatto il possibile per mettere qualcosa di morbido sotto alla sua testa e controllare dove fosse ferita. Poi ho chiesto aiuto e sono arrivate un sacco di persone».
Sul luogo della tragedia sono stati deposti un mazzo di fiori e una rosa bianca. Tante le persone che sostano per un momento di raccoglimento.
Il cordoglio di Zaia
«Abbiamo sperato fino all'ultimo che Chiara potesse tornare a casa, alla sua vita di sempre e in seno alla famiglia. La notizia della sua scomparsa ci raggela e ci rattrista. In questo momento doloroso esprimo il cordoglio e la mia vicinanza ai suoi familiari, ai suoi amici, a tutti coloro le hanno voluto bene e ora piangono la sua mancanza»: così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
«Un ringraziamento lo esprimo ai professionisti delle strutture sanitarie campane che la hanno seguita, cercando con ogni sforzo fino all'ultimo di strapparla alla morte. La Regione del Veneto resta a disposizione della famiglia della giovane per qualsiasi sostegno dovesse essere necessario».
Il cordoglio della città di Napoli
«La notizia della morte di Chiara è un grande dolore. Ci stringiamo alla famiglia così duramente colpita da questa disgrazia che tocca profondamente tutti noi». Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Il consiglio comunale di Napoli ha accolto con un minuto di silenzio la notizia del decesso della giovane turista ferita ai Quartieri Spagnoli comunicata all'aula dal consigliere Gennaro Acampora.
«A nome mio e di tutto il consiglio comunale di Napoli, esprimo il nostro più sincero cordoglio per la scomparsa di Chiara Jaconis, la giovane turista padovana tragicamente colpita da un oggetto caduto da un balcone ai Quartieri Spagnoli», ha detto Enza Amato, presidente del Consiglio Comunale di Napoli, «Il consiglio comunale, profondamente colpito dalla notizia, ha immediatamente osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia di Chiara. In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno ai suoi cari, esprimendo loro la nostra solidarietà».
«Abbiamo sperato fino alla fine ma i medici ci avevano già preparato al peggio. Lunedì avevo incontrato anche i genitori di Chiara e la sorella. A loro e al fidanzato va il mio primo pensiero e un lungo abbraccio. Chiara resterà nel cuore di tutti noi», ha aggiunto l'assessore al Turismo Teresa Armato che è stata a stretto contatto con i familiari.
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