Elisabetta Belloni lascia il vertice dei servizi segreti
Addio anticipato, le dimissioni scatteranno dal 15 gennaio. L’ambasciatrice sarebbe scaduta a maggio
Confermato l'addio anticipato di Elisabetta Belloni all'incarico di direttore del Dis. Le dimissioni scatteranno dal 15 gennaio.
Secondo quanto si apprende da fonti qualificate di governo, la direttrice del Dipartimento informazioni e sicurezza resterà dunque in carica ancora una decina di giorni prima di lasciare l'incarico alla guida dell'organismo, come anticipato da Repubblica. Sempre secondo le fonti, ci sarebbe stato un incontro tra la Belloni e l'autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano. L'ambasciatrice sarebbe scaduta nel prossimo maggio.
Chi è
Elisabetta Belloni, classe 1958, ha frequentato a Roma il 'Massimo', lo stesso liceo dei Gesuiti di Mario Draghi e si è laureata in Scienze politiche alla Luiss ed è entrata in carriera diplomatica nel 1985.
Apprezzata per l'impegno e il rigore, si è fatta conoscere da capo dell'Unità di Crisi della Farnesina quando nel 2004 ha affrontato la tragedia dello tsunami nel Sudest asiatico con migliaia di turisti italiani in zona e in seguito i casi dei sequestrati in Iraq e Afghanistan.
Dal 2008 al 2012 assume la carica di direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo e dal 2013 al 2015 è direttore generale per le Risorse e l'innovazione.
Nel febbraio 2014 è stata promossa ambasciatrice di grado e dal giugno 2015 è stata capo di gabinetto del ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni.
Dal 5 maggio 2016, prima donna a ricoprire tale ruolo, è stata nominata segretaria generale del Ministero degli affari esteri.
Nel 2021 è stata nominata direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), il dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha compiti di coordinamento e vigilanza sulle attività dei servizi segreti italiani. È la prima volta che una donna viene nominata alla guida di una delle agenzie di intelligence.
Il suo nome è stato proposto molte volte nel corso degli anni per incarichi di alto livello, come la presidenza della Repubblica nel gennaio 2022. L'elezione sfumò quando sembrava cosa fatta.
Dopo le Politiche del 25 settembre 2022 il suo nome è stato fatto come possibile ministro degli Affari esteri del nuovo governo. Si era parlato di lei anche come alternativa a Raffaele Fitto per ricoprire l'incarico di commissario europeo nella nuova squadra della presidente Ursula von der Leyen a Bruxelles.
Nel marzo scorso la premier Giorgia Meloni l'ha nominata sherpa per il G7 a presidenza italiana, ruolo che ha ricoperto - insieme alla direzione del Dis - fino alla fine dell'anno tornando così alla sua prima passione, le relazioni diplomatiche.
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