I Pinguini Tattici Nucleari fanno rivivere (ancora) il mito di Giulio: «L’Islanda? E’ vicino a Padova»
Una stories di Instagram della band lombarda, pubblicata per il lancio del nuovo singolo “Islanda”, fa suonare ancora la carica del video dello Zecchino d’oro dell’ormai ex bimbo di Vicenza Giulio Bortolaso

Domanda: «Ma dov’è l’Islanda?». Risposta, sicurissima, gridata a pieni polmoni: «E’ vicina a Padova». Correva l’anno 1994, Zecchino d’Oro.
Cino Tortorella, papà del programma televisivo, è con due bambini.
Uno di loro si chiama Giulio Bortolaso, vicentino doc: ha una manciata d’anni, 4 per la precisione, e con le sue parole, intrise di tutta l’innocenza dell’nfanzia, diventa il mattatore della puntata.
Lui, a distanza di anni, per motivi ancora sconosciuti (nessuno sa chi sia stato il primo a ricondividere quel video dello Zecchino d’Oro, pubblicato vent’anni dopo la sua messa in onda) è diventato una star dei social.
Solo su Youtube ha sfondato i 5 milioni di visualizzazioni.
Di anno in anno, il suo video torna a essere virale.
Gli hanno dedicato pure una pagina Facebook, Giulio Il bambino vicentino dello Zecchino.
La ciliegia su questa torta virtuale ce l’hanno messa i Pinguini Tattici Nucleari, che il 15 novembre hanno lanciato il loro ultimo singolo, che fatalmente si chiama proprio “Islanda” e precede l’uscita del disco “Hello world”, in calendario per il 6 dicembre.

Ed ecco che sulle stories Instagram della band (oltre un milione di follower) riappare il volto innocente di Giulio con la didascalia: «Noi in questo momento così».
Ed ecco un altro bagno (assolutamente non richiesto) di notorietà per l’ex bimbo di Vicenza, che oggi ha 34 anni e vive a Shangai.
Le sue gag involontarie sono entrate nel mito virtuale dei social: «È molto lontana l’Islanda, è vicino a Padova...Bologna è lontano da Vicenza, non si può arrivare in macchina, c’è troppo traffico in autostrada e dobbiamo sorpassare tutte le macchine»
Sono decine le imitazioni di Giulio che girano su Youtube, Instagram, Tik Tok.
E lui resta immobile di fronte a questa notorietà non richiesta.
Dalla breve ma incisiva ribalta dello Zecchino d’Oro di strada ne ha fatta. Si è laureato in lingue Orientali a Ca’ Foscari, poi ancora a Londra.
Ed è riuscito a trasformare la sua passione per la pesca (basta dare un’occhiata al suo profilo Instagram) in un lavoro, a Shangai. Giulio Bortolaso adulto scaccia la notorietà come una mosca dal pane, ma la sua performance esilarante con tanto di gaffe geografica, difficilmente verrà dimenticata dal chiassoso e invadente popolo dei social.
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